Il duo Marignani-Santinelli si candida al coordinamento del partito
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di Aurora Mascagni e Giacomo Zanibelli
SIENA. Il PDL verso un congresso provinciale movimentato. Questa mattina (4 febbraio) la corrente che appoggia Claudio Marignani a coordinatore provinciale e Donatella Santinelli a vice-coordinatore ha illustrato le linee programmatiche che presenterà al congresso del prossimo 11 febbraio. Erano presenti a sostenere il coordinatore uscente Anita Francesconi, storica dirigente di Forza Italia, Pietro Staderini, coordinatore di Siena del PDL, Marco Andreassi, vice presidente del Consiglio Provinciale e Marco Governi. Marignani fin da subito ha tenuto ad evidenziare i toni scorretti della corrente antagonista capitanata da Francesco Michelotti e dai suoi sodali Fabrizio Camastra, consigliere provinciale, ed Enrico Tucci, consigliere comunale. Marignani nel corso del suo discorso ha affermato come dalla nascita del PDL, in area senese ad oggi non ci siano mai state opposizioni interne su tutti i temi che l’agenda politica ha dovuto affrontare. I sostenitori di Marignani sono rimasti stupiti dal fatto che la controparte evidenziasse che non era stato dato adeguato spazio ai giovani, quando in realtà il segretario organizzativo fu nominato all’età di ventuno anni e la maggior parte dei consiglieri comunali ha meno di quarant’anni. Anche Donatella Santinelli ha sottolineato l’ottimo lavoro di questa classe dirigente e l’importanza di presentarsi uniti al congresso perché gli avversari sono all’esterno. La consigliera provinciale ha evidenziato come i gruppi consiliari fossero sempre stati compatti anche su tematiche “calde” come la Fondazione MPS. Il partito, ha detto Santinelli, si è sempre impegnato per rafforzare il radicamento territoriale ed occuparsi delle realtà locali in modo da offrire risposte ai cittadini sulle problematiche quotidiane. Il programma di Marignani si incentra principalmente su progetti e proposte concrete da offrire ai cittadini, specialmente in un momento di crisi come questo nel quale è necessario individuare delle soluzioni per uscire dalle difficoltà in cui si trova la nostra città. La Santinelli ha tenuto a ribadire che gli scontri interni non servono a nulla e le logiche distruttive sono fuori luogo, mentre è necessario alzare il livello del dibattito politico. “Subiamo attacchi da oltre un mese. Credo che siano stati superati i limiti di correttezza tra le persone andando oltre la dialettica politica” ha detto Marignani, affermando che la discussione per essere costruttiva e portare a delle soluzioni debba basarsi su proposte e sul dialogo.
Nell’occasione della presentazione della candidatura del duo Marignani-Santinelli è stato possibile affrontare anche alcune tematiche importanti legate alla città di Siena, per conoscere le idee dei candidati in merito. Cosa pensa il PDL del progetto di Siena Capitale Europea della Cultura 2019, considerando che ad oggi sembra non essere andato oltre il puro slogan elettorale? Marignani afferma che il partito abbia sostenuto l’idea fin dalla sua proposta iniziale e si sia impegnato in questa direzione; attualmente mancano le premesse essenziali per la realizzazione di un progetto competitivo che dovrebbe avere alla base un lavoro concreto ed una rete infrastrutturale idonea a rendere Siena fruibile ai visitatori. Per fare questo sarebbe auspicabile anche un tavolo di lavoro tra forze politiche.
Abbiamo voluto sentire le idee del PDL anche in merito alle future nomine della Fondazione MPS e della Banca MPS visto che urge la necessità di cambiare radicalmente il sistema delle nomine affidandosi a persone con un curriculum professionale e che siano realmente competenti in materia e che non siano solo espressione di determinati ambienti politici. Marignani e Santinelli hanno evidenziato come sia fondamentale individuare delle figure stimate e competenti al fine di rivalorizzare le istituzioni senesi.
Adesso non resta che vedere cosa decideranno gli iscritti al PDL, se continuare a dare fiducia all’operato di Marignani, che ha fatto crescere il PDL ad ogni tornata elettorale, oppure affidarsi al gruppo Michelotti, Camastra e Tucci.