"La gestione passata della Fondazione resti un monito"

SIENA. Dal Gruppo PDL – Consiglio Comunale di Siena e Coordinamento Provinciale PDL – Siena riceviamo e pubblichiamo.
“Sulla necessità di aggiornare le linee programmatiche della Deputazione Generale della Fondazione MPS e dare nuovi indirizzi all’Ente per gli anni 2011-2013 sia per l’avvio del nuovo mandato amministrativo del Consiglio comunale di Siena che per il forte cambiamento macro economico, il Gruppo consiliare del PDL, in virtù dell’attaccamento e della salvaguardia della Fondazione MPS e della BMPS, ha assunto forte senso di responsabilità. Ha cercato e trovato, quindi, il più ampio consenso sugli indirizzi in modo da aver impresso maggior forza e maggior peso politico all’azione del Consiglio comunale e del Sindaco di Siena.
Come Gruppo consiliare intravediamo un cambio di passo nella gestione degli indirizzi della Fondazione che fino a oggi è stata molto debole e ha abdicato alla propria funzione di indirizzo e di controllo sulla Banca conferitaria. Perciò oggi è stato aperto un rinnovato e più forte capitolo che ha impegnato il Sindaco a tutelare con azioni efficaci la Fondazione e la sua Banca.
Lasciando da parte a monito per gli anni futuri la gestione passata, il Gruppo consiliare PDL ha condiviso le linee programmatiche 2011-2013 e ha invitato il Sindaco ad attivare alcune importanti leve strategiche affinché venga mantenuta e valorizzata l’attività istituzionale della Fondazione spingendo la sua azione verso il welfare locale. Tale ambito messo in difficoltà dal contesto economico metterà in crisi coloro che hanno minori possibilità economiche e che sono proprio i principali utenti dei servizi sociali.
Abbiamo sottolineato l’esigenza di una maggiore pubblicità e trasparenza sulla selezione dei progetti e delle motivazioni delle scelte effettuate (analisi costi/benefici) e la necessità di una revisione della Governance della Fondazione cercando e valorizzando le professionalità e le competenze di livello in grado di gestire la complessità economica nei periodi di crisi (persone con maggiori competenze negli organi di indirizzo). In fine abbiamo richiesto la massima attenzione per far fronte alla restituzione dei 600 milioni di euro di debito contratto per far fronte all’aumento di capitale della Banca.
L’ipotesi di dividendi nn adeguati da parte della Banca fa correre il rischio alla nostra Fondazione di trovarsi nella condizione di non poter far pagare le rate di prestito. I 2 miliardi di euro di dividendi, dichiarati in 5 anni nn sembrano realistici e allora l’ente dovrà farvi fronte con mezzi propri e trasformare il patrimonio non investito nelle azioni della Banca in investimenti dal valore e dalla redditività certi, rivedendo e massimizzando anche le politiche sui progetti propri e sulle aziende di proprietà.
A tutela di tutto questo che abbiamo sottolineato, è venuto bene l’impegno a far si che la Fondazione si riprenda a pieno il ruolo di azionista di riferimento affinché la Banca MPS possa pienamente conseguire gli obiettivi contenuti nel proprio piano d’impresa”.
“Sulla necessità di aggiornare le linee programmatiche della Deputazione Generale della Fondazione MPS e dare nuovi indirizzi all’Ente per gli anni 2011-2013 sia per l’avvio del nuovo mandato amministrativo del Consiglio comunale di Siena che per il forte cambiamento macro economico, il Gruppo consiliare del PDL, in virtù dell’attaccamento e della salvaguardia della Fondazione MPS e della BMPS, ha assunto forte senso di responsabilità. Ha cercato e trovato, quindi, il più ampio consenso sugli indirizzi in modo da aver impresso maggior forza e maggior peso politico all’azione del Consiglio comunale e del Sindaco di Siena.
Come Gruppo consiliare intravediamo un cambio di passo nella gestione degli indirizzi della Fondazione che fino a oggi è stata molto debole e ha abdicato alla propria funzione di indirizzo e di controllo sulla Banca conferitaria. Perciò oggi è stato aperto un rinnovato e più forte capitolo che ha impegnato il Sindaco a tutelare con azioni efficaci la Fondazione e la sua Banca.
Lasciando da parte a monito per gli anni futuri la gestione passata, il Gruppo consiliare PDL ha condiviso le linee programmatiche 2011-2013 e ha invitato il Sindaco ad attivare alcune importanti leve strategiche affinché venga mantenuta e valorizzata l’attività istituzionale della Fondazione spingendo la sua azione verso il welfare locale. Tale ambito messo in difficoltà dal contesto economico metterà in crisi coloro che hanno minori possibilità economiche e che sono proprio i principali utenti dei servizi sociali.
Abbiamo sottolineato l’esigenza di una maggiore pubblicità e trasparenza sulla selezione dei progetti e delle motivazioni delle scelte effettuate (analisi costi/benefici) e la necessità di una revisione della Governance della Fondazione cercando e valorizzando le professionalità e le competenze di livello in grado di gestire la complessità economica nei periodi di crisi (persone con maggiori competenze negli organi di indirizzo). In fine abbiamo richiesto la massima attenzione per far fronte alla restituzione dei 600 milioni di euro di debito contratto per far fronte all’aumento di capitale della Banca.
L’ipotesi di dividendi nn adeguati da parte della Banca fa correre il rischio alla nostra Fondazione di trovarsi nella condizione di non poter far pagare le rate di prestito. I 2 miliardi di euro di dividendi, dichiarati in 5 anni nn sembrano realistici e allora l’ente dovrà farvi fronte con mezzi propri e trasformare il patrimonio non investito nelle azioni della Banca in investimenti dal valore e dalla redditività certi, rivedendo e massimizzando anche le politiche sui progetti propri e sulle aziende di proprietà.
A tutela di tutto questo che abbiamo sottolineato, è venuto bene l’impegno a far si che la Fondazione si riprenda a pieno il ruolo di azionista di riferimento affinché la Banca MPS possa pienamente conseguire gli obiettivi contenuti nel proprio piano d’impresa”.