Motivo: le affermazioni di Ceccuzzi alla festa del PD

«Come si apprende dalla Nazione di Siena di domenica 2 settembre – scrivono Mugnai e Marignani nella premessa dell’interrogazione – l’ex Sindaco di Siena Franco Ceccuzzi avrebbe dichiarato durante un dibattito alla Festa del Pd di Siena: “All’Università mi si dice che ci sia stata una forte riduzione del disavanzo. Certo problemi ci sono e c’è ancora tanto da fare: per gli stabilizzandi, ad esempio, per sbloccare le assunzioni. Credo sia stato fatto un lavoro positivo, a partire dal direttore amministrativo”. Scotte, con la sostituzione del dg Paolo Morello: “Ho dovuto sostenere il piano di prepensionamento di Morello, però poi sulla robotica si e’ tergiversato a lungo. Infine il mef (probabilmente il riferimento è agli studi del Laboratorio Mes -Management e Sanità della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, nota degli interroganti) ci ha detto che la soddisfazione di lavoro non era buona alle Scotte. Così lavorava Morello: quando c’era da fare chiedeva a noi, quando c’era da reclutare andava da qualcun altro. Certo con un viaggio in centro città risolveva tutto!”
«Il sistema delle assunzioni – si legge ancora nel documento di Mugnai e Marignani – e le procedure concorsuali presso amministrazioni pubbliche sono materia tutelata dalla legge». Ora, ricordano gli esponenti del Pdl, «già nello scorso mese di maggio, l’ex sindaco aveva rilasciato dichiarazioni sulla sanità del policlinico le Scotte» e adesso «anche le ultime affermazioni rese da Ceccuzzi sulla sanità senese sembrano andare ben oltre una normale critica politica».
Allora, in assenza di smentite da parte della giunta regionale, il Pdl vuole chiarezza. Per questo domanda a Rossi «se quanto affermato da Ceccuzzi sia conosciuto dalla giunta», «se sia condiviso» e, comunque, «quale sia la posizione del Presidente della Giunta in merito a queste ultime dichiarazioni». Inoltre Mugnai e Marignani domandano «se si ritiene che, con queste affermazioni, ad oggi non ci risulta smentite, Ceccuzzi intendesse lamentarsi di modalità di reclutamento in generale o del fatto che quando si doveva reclutare ci si rivolgeva a “qualcun altro”, evidentemente diverso da quel “noi” usato dal medesimo ex sindaco di Siena». Infine, il Pdl domanda «quali provvedimenti o repliche la Giunta intenda adottare in merito a tali dichiarazioni».