Nessuna conclusione nella riunione di ieri sera
SIENA. La riunione dell’assemblea comunale del PD ha fatto le ore piccole alla ricerca di un candidato unitario, ma poi ha deciso di aggiornare la seduta di 24 ore.
Dopo il nome di Stefano Maggi, compare quello di Piero Ricci, presidente di Mens Sana 1871 e direttore di Confindustria, che potrebbe essere accettato anche da Sel e Riformisti, che potrebbero rinunciare alle primarie in favore del candidato unico. Ma c’è sempre Bruno Valentini che vuole le primarie e da tempo è pronto ad affrontarle, agguerrito.
Dopo il nome di Stefano Maggi, compare quello di Piero Ricci, presidente di Mens Sana 1871 e direttore di Confindustria, che potrebbe essere accettato anche da Sel e Riformisti, che potrebbero rinunciare alle primarie in favore del candidato unico. Ma c’è sempre Bruno Valentini che vuole le primarie e da tempo è pronto ad affrontarle, agguerrito.
Il viaggio di Davide Zoggia, responsabile PD nazionale degli enti locali, a Siena e l’incontro con Giulio Carli e Niccolò Guicciardini non aveva risolto il busillis, se si esclude la minaccia di commissariamento in caso di mancato e pieno accordo del centrosinistra, cui nessuno vuol dare corso.
Alla presenza di Franco Ceccuzzi ieri sera si è svolto un dibattito molto acceso che ancra una volta ha visto contrapposti i due chieramenti: quelli del candidato unico e quelli delle primarie.