Alla ricerca delle responsabilità per il blocco della mobilità in Toscana
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SIENA. Ceccuzzi e un gruppo di deputati del Pd hanno presentato oggi (21 dicembre) al ministro delle infrastrutture, Altero Matteoli, un’interrogazione per chiedere di riferire sulla nevicata che, nei giorni scorsi ha “spezzato” in due l’Italia, causando gravissimi disagi a migliaia di cittadini su strade, autostrade e ferrovie: “Individuare nel più breve tempo possibile i responsabili del blocco del sistema della mobilità della regione Toscana che ha causato pesanti disagi, danni economici e gravi rischi per la sicurezza a migliaia di cittadini”.dicono i sottoscrittori.
“Al ministro Matteoli – si legge nell’interrogazione – chiediamo per quali motivi, nonostante il lanciato allarme sui rischi derivanti dalle previste nevicate, non sia stato convocato il Centro di coordinamento Nazionale per fronteggiare le situazioni di crisi in materia di viabilità e non sia stato effettuato il previsto coordinamento di strutture nazionali e territoriali, in particolare con Anas, Società Autostrade e Ferrovie dello Stato al fine di evitare e gestire l’emergenza. Per questo chiediamo al Governo di individuare nel più breve tempo possibile i responsabili della situazione”.
“Venerdì 17 – afferma Ceccuzzi – è stato un giorno difficile, per tutti, ma soprattutto per chi è stato bloccato dalla neve e per si è prodigato per ridurre i disagi degli altri. In poche ore l’Italia è stata spezzata in due, da infrastrutture ferroviarie e viarie inadeguate; dalle gravissime responsabilità di Anas, Fs e Autostrade e dalle difficoltà della Protezione civile che non è riuscita a coordinare il lavoro tra enti locali e forze dell’ordine. Inefficienze e ritardi che hanno impedito la tempestiva chiusura delle strade e reso impraticabili arterie essenziali per la viabilità locale. Bene ha fatto Enrico Rossi a promuovere una class action per risarcire quei cittadini bloccati su strade, autostrade, treni e stazioni. Per l’Autopalio è stato un disastro, per i livelli di disorganizzazione inaccettabili, aggravati dalla mancanza della corsia di emergenza. Più volte, intervenendo contro l’ipotesi pedaggio sulla Siena – Firenze, abbiamo denunciato l’inadeguatezza e la pericolosità della strada”.
“Al ministro Matteoli – si legge nell’interrogazione – chiediamo per quali motivi, nonostante il lanciato allarme sui rischi derivanti dalle previste nevicate, non sia stato convocato il Centro di coordinamento Nazionale per fronteggiare le situazioni di crisi in materia di viabilità e non sia stato effettuato il previsto coordinamento di strutture nazionali e territoriali, in particolare con Anas, Società Autostrade e Ferrovie dello Stato al fine di evitare e gestire l’emergenza. Per questo chiediamo al Governo di individuare nel più breve tempo possibile i responsabili della situazione”.
“Venerdì 17 – afferma Ceccuzzi – è stato un giorno difficile, per tutti, ma soprattutto per chi è stato bloccato dalla neve e per si è prodigato per ridurre i disagi degli altri. In poche ore l’Italia è stata spezzata in due, da infrastrutture ferroviarie e viarie inadeguate; dalle gravissime responsabilità di Anas, Fs e Autostrade e dalle difficoltà della Protezione civile che non è riuscita a coordinare il lavoro tra enti locali e forze dell’ordine. Inefficienze e ritardi che hanno impedito la tempestiva chiusura delle strade e reso impraticabili arterie essenziali per la viabilità locale. Bene ha fatto Enrico Rossi a promuovere una class action per risarcire quei cittadini bloccati su strade, autostrade, treni e stazioni. Per l’Autopalio è stato un disastro, per i livelli di disorganizzazione inaccettabili, aggravati dalla mancanza della corsia di emergenza. Più volte, intervenendo contro l’ipotesi pedaggio sulla Siena – Firenze, abbiamo denunciato l’inadeguatezza e la pericolosità della strada”.
E a Siena…
“Anche la città ha vissuto momenti critici, prima a causa della neve e poi del ghiaccio. La Protezione civile, la Prefettura e gli enti locali, sono chiamati a una verifica urgente delle responsabilità interne e dell’efficacia dei piani di emergenza neve, e in qualche caso anche a una doverosa autocritica. Si dovrà fare di tutto affinché tutto questo non si ripeta sia sul fronte dell’organizzazione che su quello delle vessazioni, subite ad esempio da chi ha dovuto pagare il parcheggio, in presenza di un palese impedimento a rimuovere l’auto. E’ ovvio ribadire che intorno alle Scotte vada garantita la transitabilità h 24, con qualsiasi condizione meteorologica”.
(foto di repertorio)
“Anche la città ha vissuto momenti critici, prima a causa della neve e poi del ghiaccio. La Protezione civile, la Prefettura e gli enti locali, sono chiamati a una verifica urgente delle responsabilità interne e dell’efficacia dei piani di emergenza neve, e in qualche caso anche a una doverosa autocritica. Si dovrà fare di tutto affinché tutto questo non si ripeta sia sul fronte dell’organizzazione che su quello delle vessazioni, subite ad esempio da chi ha dovuto pagare il parcheggio, in presenza di un palese impedimento a rimuovere l’auto. E’ ovvio ribadire che intorno alle Scotte vada garantita la transitabilità h 24, con qualsiasi condizione meteorologica”.
(foto di repertorio)