SINALUNGA. Seconda giornata di mobilitazione organizzata dall’Unione comunale del Partito democratico di Sinalunga. Domani (5 ottobre), dalle ore 10 alle ore 20, i democratici incontreranno i cittadini, presso la Fiera di Pieve, per discutere con loro delle prospettive future della cittadina della Valdichiana. I tagli imposti dal governo agli enti locali, ma anche tematiche più strettamente legate al territorio, come la riorganizzazione dell’ospedale di Nottola, saranno al centro dell’iniziativa del Pd, nel corso della quale saranno distribuiti volantini e materiale informativo.
“La due giorni in programma domenica e martedì – afferma Andrea Francini, segretario dell’Unione comunale del Pd di Sinalunga – è un’occasione importante per incontrare i cittadini e discutere con loro dei problemi legati alla crisi e aggravati dai tagli sconsiderati fatti dal governo Berlusconi. L’esecutivo ha un progetto preciso, che è quello di far cadere gli oneri delle sue manovre inique sugli enti locali, che saranno costretti a gestire una situazione economica e sociale estremamente delicata. La parte più consistente dei tagli colpirà il sistema socio – sanitario e servizi essenziali, il che significa che lo stato sociale sarà indebolito alle fondamenta. Per questo – conclude Francini – crediamo sia importante confrontarci con i cittadini per discutere, insieme agli amministratori locali, delle più importanti questioni che riguardano il nostro territorio”.
“La due giorni in programma domenica e martedì – afferma Andrea Francini, segretario dell’Unione comunale del Pd di Sinalunga – è un’occasione importante per incontrare i cittadini e discutere con loro dei problemi legati alla crisi e aggravati dai tagli sconsiderati fatti dal governo Berlusconi. L’esecutivo ha un progetto preciso, che è quello di far cadere gli oneri delle sue manovre inique sugli enti locali, che saranno costretti a gestire una situazione economica e sociale estremamente delicata. La parte più consistente dei tagli colpirà il sistema socio – sanitario e servizi essenziali, il che significa che lo stato sociale sarà indebolito alle fondamenta. Per questo – conclude Francini – crediamo sia importante confrontarci con i cittadini per discutere, insieme agli amministratori locali, delle più importanti questioni che riguardano il nostro territorio”.