di Augusto Mattioli
SIENA. Un forum sulla vivibilità urbana. Il partito democratico di Siena città si dota di una nuova struttura per affrontare i problemi della cosiddetta sicurezza, pensando forse che questi saranno argomenti della campagna elettorale per il rinnovo dei vertici del Comune di Siena nel 2011, che la destra, ma soprattutto i leghisti non mancheranno di cavalcare.
L’iniziativa del Forum, che sarà coordinato dall’ex assessore Alessandro Orlandini, è stata presentata questa mattina (5 febbraio) da Franco Ceccuzzi, segretario dell’unione comunale del Pd e dai suoi collaboratori.
“Noi – ha detto Ceccuzzi – non ci vogliamo limitarci ai comunicati in occasione di qualche episodio di cronaca. La nostra è una iniziativa politica coerente per un dialogo sereno sui problemi della vivibilità urbana, guardando anche ai cambiamenti sociali che stanno avvenendo”.
Il Partito Democratico le sue idee di fondo sui temi della vivibilità le ha messe in un documento che si intitola “La città di Siena tra cambiamenti sociali, stili di vita, di vivibilità urbana, civismo e coesione sociale”. In sostanza, secondo il Pd occorre andare oltre e parlare di un contesto generale, senza peraltro sottovalutare, ma neanche sopravvalutare. Perché i fenomeni che generano insicurezza, nervosismo, insoddisfazione, malessere, nelle persone non derivano solo dalla delinquenza (che a Siena secondo le statistiche ufficiali non è elevata). Non è dunque una questione solo di ordine pubblico, di macchine di polizia, carabinieri, o vigili urbani che girano di notte o di telecamere, (servizi che il Pd comunque propone di incrementare) e di modo di vivere delle persone, di rispetto delle regole di convivenza che anche a Siena in certi momenti sono davvero molto deboli.
Secondo il Pd le contrade potrebbero dare un contributo alla coesione sociale, anche se occorre dire che i segnali che arrivano dai rioni non fanno sperare in positivo. Basti pensare a ciò che sta accadendo in occasione dei vertici dirigenziali per capire che aria tira nelle contrade. Un’aria molto negativa.
Nelle sue conclusioni il documento dei democratici sottolinea la necessità di promuovere “tutti i meccanismi di integrazione sociale, per dare forza al processo di coesione” e invita ”a creare le condizioni perché tutte le persone che lavorano, studiano e vivono in questa città possano identificarsi nelle regole e nei valori fondamentali della comunità e portare il proprio contributo di idee e di energia in un clima di serena convivenza”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SIENA. Un forum sulla vivibilità urbana. Il partito democratico di Siena città si dota di una nuova struttura per affrontare i problemi della cosiddetta sicurezza, pensando forse che questi saranno argomenti della campagna elettorale per il rinnovo dei vertici del Comune di Siena nel 2011, che la destra, ma soprattutto i leghisti non mancheranno di cavalcare.
L’iniziativa del Forum, che sarà coordinato dall’ex assessore Alessandro Orlandini, è stata presentata questa mattina (5 febbraio) da Franco Ceccuzzi, segretario dell’unione comunale del Pd e dai suoi collaboratori.
“Noi – ha detto Ceccuzzi – non ci vogliamo limitarci ai comunicati in occasione di qualche episodio di cronaca. La nostra è una iniziativa politica coerente per un dialogo sereno sui problemi della vivibilità urbana, guardando anche ai cambiamenti sociali che stanno avvenendo”.
Il Partito Democratico le sue idee di fondo sui temi della vivibilità le ha messe in un documento che si intitola “La città di Siena tra cambiamenti sociali, stili di vita, di vivibilità urbana, civismo e coesione sociale”. In sostanza, secondo il Pd occorre andare oltre e parlare di un contesto generale, senza peraltro sottovalutare, ma neanche sopravvalutare. Perché i fenomeni che generano insicurezza, nervosismo, insoddisfazione, malessere, nelle persone non derivano solo dalla delinquenza (che a Siena secondo le statistiche ufficiali non è elevata). Non è dunque una questione solo di ordine pubblico, di macchine di polizia, carabinieri, o vigili urbani che girano di notte o di telecamere, (servizi che il Pd comunque propone di incrementare) e di modo di vivere delle persone, di rispetto delle regole di convivenza che anche a Siena in certi momenti sono davvero molto deboli.
Secondo il Pd le contrade potrebbero dare un contributo alla coesione sociale, anche se occorre dire che i segnali che arrivano dai rioni non fanno sperare in positivo. Basti pensare a ciò che sta accadendo in occasione dei vertici dirigenziali per capire che aria tira nelle contrade. Un’aria molto negativa.
Nelle sue conclusioni il documento dei democratici sottolinea la necessità di promuovere “tutti i meccanismi di integrazione sociale, per dare forza al processo di coesione” e invita ”a creare le condizioni perché tutte le persone che lavorano, studiano e vivono in questa città possano identificarsi nelle regole e nei valori fondamentali della comunità e portare il proprio contributo di idee e di energia in un clima di serena convivenza”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA