Abbiamo dubbi sulla legittimità di questa decisione e abbiamo invitato l'amministrazione comunale a fare le verifiche presso la Prefettura e il Ministero competente
COLLE DI VAL D’ELSA. “Una decisione che falsifica l’intero quadro democratico colligiano e il voto degli elettori che hanno dato la loro fiducia a Nencini votando il Pdl”. E’ questo il primo commento del Partito democratico di Colle di Val d’Elsa sulla notizia del passaggio del consigliere comunale Alessandro Nencini alla Lega Nord, dopo essere stato eletto nelle file del Pdl e aver costituito il gruppo indipendente.
“Alle elezioni amministrative dello scorso anno – continua la nota del Pd colligiano – la Lega Nord è stata bocciata dagli elettori e non ha raggiunto il quorum necessario ad avere un proprio rappresentante in consiglio comunale. Abbiamo forti dubbi sulla legittimità di una decisione del genere e abbiamo invitato l’amministrazione comunale a fare le necessarie verifiche presso la Prefettura e il Ministero competente. Al di là della legittimità – aggiunge ancora la nota – si tratta, politicamente, di una scorrettezza nei confronti del corpo elettorale da parte di paladini della democrazia, quali si ritengono i politici della Lega Nord. Non si tratta dell’adesione ad un gruppo che non si è presentato alle elezioni, come del resto Nencini aveva già fatto costituendo il gruppo indipendente, ma ad una forza politica che i cittadini colligiani hanno bocciato alle elezioni, dicendo, con il proprio voto, che la Lega Nord non doveva essere rappresentata in consiglio comunale. La Lega, prima di straparlare di ribaltoni e tradimenti a livello nazionale – chiude la nota – si comporti con coerenza e correttezza nelle realtà locali”.