L'ipotesi di vendita delle azioni della Fondazione spinge il titolo
MILANO. Con una Borsa che chiude in rosso (-1,93), spicca ancora di più la performance del Monte dei Paschi, che arriva al +2,03 per centocon le azioni a 0,23 euro. Il tutto sotto la spinta di una notizia che vorrebbe il fondo americano JC Flowers pronto ad acquistare il 20 per cento delle azi0ni in mano alla Fondazione Mps. Oggi sono passati di mano 726milioni di pezzi (circa il 6 per cento del capitale).
L’altra ipotesi che fa volare il titolo – in controtenendenza con gli altri bancari – è quella dell’esistenza di un accordo per cui il consorzio di garanzia per l’aumento di capitale ha accettato di rinnovare l’impegno a una condizione: che il Monte “abbia ottenuto le necessarie autorizzazioni per far fronte agli oneri correlati al coupon 2013, pagabile nel 2014, relativo a nuovi strumenti finanziari senza procedere all’emissione di ulteriori azioni” a favore del Tesoro. In sostanza un “no” a qualsiasi ipotesi di nazionalizzazione della banca.
L’altra ipotesi che fa volare il titolo – in controtenendenza con gli altri bancari – è quella dell’esistenza di un accordo per cui il consorzio di garanzia per l’aumento di capitale ha accettato di rinnovare l’impegno a una condizione: che il Monte “abbia ottenuto le necessarie autorizzazioni per far fronte agli oneri correlati al coupon 2013, pagabile nel 2014, relativo a nuovi strumenti finanziari senza procedere all’emissione di ulteriori azioni” a favore del Tesoro. In sostanza un “no” a qualsiasi ipotesi di nazionalizzazione della banca.
Le banche d’affari hanno cambiato i giudizi sulla banca di Siena: Equita sim ha alzato da 0,17 euro a 0,2 euro il target price.