SIENA. Entrare nel mercato con un gruppo pilota ed una struttura di rappresentanza stabile a Dubai per occuparsi di tutta l’area del Golfo. E’ la strategia scelta per il mobile toscano al fine di conquistare posizioni nei paesi del Golfo Persico. Grazie alla ricerca condotta dal Centro Sperimentale del Mobile è infatti risultato evidente come in ogni mercato di ognuno di questi paesi per il mobile toscano risulti funzionale l’apertura di un ufficio di rappresentanza che garantisca la presenza quotidiana sul territorio. Una alternativa valida all’utilizzo dello strumento “punto di vendita” interpretato come addirittura controproducente per il target di riferimento, ovvero i “locali” che rappresentano la clientela di fascia alta/lusso. Si ipotizza dunque l’organizzazione nei prossimi mesi di un gruppo coordinato di imprese, con assortimenti non concorrenziali che coprano tutte le tipologie produttive del settore arredo, finalizzato all’ ingresso su uno o più paesi dell'area.
Questi gli elementi centrali della ricerca sviluppata dal Centro Sperimentale del Mobile per l’avvicinamento dei mercati dell’area del Golfo: Kuwait, Bahrain, UAE (Dubai, Abu Dhabi), Oman, Qatar, con l’obiettivo di promuovere il settore mobile e complemento toscano. Un progetto sviluppato grazie al sostegno della Regione Toscana tramite Toscana Promozione. Punto di partenza, le potenzialità di sviluppo economico. Infatti, soprattutto in questa difficile fase economica che ha condotto alla saturazione molti mercati di punta per il settore dell'arredo, l'area del Golfo risulta ancora più interessante ed ancora in grado di offrire buoni margini di crescita.
Nei 5 paesi del Golfo sono stati incontrati nell’arco di 3 settimane di permanenza 85 operatori tra studi di architettura/design, retailer, importatori, distributori, agenti, costruttori. E’ stato così possibile rilevare dati ed informazioni sufficienti a delineare chiaramente l’attuale situazione di sviluppo dei diversi mercati e le relative potenzialità per il settore del mobile sia sul canale contract che residential. Anche per il contract, le migliori possibilità di inserimento sul mercato nascono da un sistema di imprese toscane coordinato e organizzato in grado di garantire un’offerta completa per varie tipologie di progetti.
Le imprese coinvolte nelle fasi di presentazione agli operatori stranieri, diffusione dei risultati della missione sono circa 150 con una media di 30 addetti ad impresa ed un fatturato totale di circa 1,7 miliardi di euro. L’obiettivo è quello di promuovere il comparto del mobile e del complemento toscano nei mercati di riferimento, anche attraverso la presentazione del “Sistema Toscana” quale valore aggiunto alla produzione regionale. Sono concetti chiave gli elevati livello di qualità di prodotto e di servizio offerti dalle imprese di settore in Toscana, con prodotti di fascia alta e molto alta fino al lusso, che, per la valorizzazione del loro contenuto, beneficiano anche del valore aggiunto dato dall’appartenenza ad un territorio percepito come ricco di cultura e capacità produttive.
La regione del Golfo Persico, situata tra l'Europa e il sub-continente indiano, con oltre il 65% delle riserve petrolifere mondiali si conferma essere un'area strategicamente importante, con un'economia in rapida crescita che si riflette in un altrettanto rapido aumento del livello di reddito. Nonostante lo stop agli investimenti derivato in alcune zone (in modo particolare Dubai) dalla crisi economica mondiale, i piani di sviluppo delle infrastrutture e dell'edilizia vengono portati avanti ed il settore turistico di lusso, soprattutto in paesi come Oman e Qatar che meno hanno risentito della crisi, continua ad essere in forte sviluppo. I progetti in corso per la realizzazione di aeroporti, complessi residenziali, ville, centri commerciali, uffici di altissimo livello ed alberghi di lusso, vengono portati avanti in quanto in maggioranza in mano ad investitori pubblici.