AREZZO. Dall’Associazione Vittime del salvabanche riceviamo e pubblichiamo.
“Continua la corsa in commissione Bilancio alla Camera sulla manovra che approderà in aula domani per la discussione generale. Approvati intanto alcuni emendamenti, come lo stop dello ‘scudo’ banche sui rimborsi per i risparmiatori. La commissione Bilancio della Camera ha approvato l’emendamento, firmato da tutti i capigruppo, che consente ai risparmiatori che hanno accettato il rimborso forfettario delle somme perse di poter chiedere anche la quota rimanente.
Ma c’è ancora molta riservatezza sul resto del testo che disciplinerà i rimborsi ai risparmiatori rimasti gabbati dal default delle 4 banche e dalle Venete.
Dalle agenzie e dalla rete trapelano solo informazioni frammentarie su questo tema. In un video su Facebook Paragone afferma che sono stati fatti significativi stravolgimenti al testo precedente, molto contestato dall’Associazione Vittime del Salvabanche e dalla veneta Noi che credevamo nella BPVI.
Nel video Paragone parla del superamento del concetto del misselling e del superamento dell’arbitrato Consob (Acf) per stabilire se i risparmiatori abbiano diritto o meno ai rimborsi: sembra infatti che basterà inviare al Mef la propria documentazione per ricevere i risparmi perduti, senza doversi sobbarcare dell’onere della prova” ed infine non ci sarà “nessuno scudo per Consob e Bankitalia” e che quindi “non ci sarà più nessuna possibilità di bloccare azioni risarcitorie nei confronti di Bankitalia, Consob o altri enti”.
Cauto ottimismo da parte di Letizia Giorgianni, presidente Associazione Vittime del Salvabanche: “saremo molto felici di aver contribuito alla radicale modifica del testo, ma aspettiamo di leggere il testo nero su bianco e comprendere se davvero le nostre istanze saranno accordate, come il rimborso pressoché totale per gli obbligazionisti allo sportello ed un rimborso anche per chi ha comprato da intermediario, solo in questo modo si potrà parlare di un provvedimento equo per i risparmiatori coinvolti in questa crisi di sistema”.