Il modello dell'Emergenza non si tocca. Un incontro chiarificatore e costruttivo
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SIENA. “La scelta di sostituire a Siena, seppur per un anno, l’ambulanza infermierizzata con una medicalizzata ancora tutta da definire, non poteva non suscitare dubbi sulle strategie dell’Azienda nell’ambito del Sistema dell’Emergenza. Per questo ci siamo presentati all’incontro con il direttore generale con delle precise richieste ottenendo risposte importanti”, ha affermato Giovanni Grasso, presidente dell’Ordine di Arezzo che ha partecipato all’incontro insieme al presidente dell’Ordine di Grosseto Nicola Draoli. Infatti, in questi giorni, molte sono state le proteste degli infermieri che avevano temuto una sorta di “sfiducia” rispetto al proprio operato e alla proprie lprofessionalità . Tutt’altro, la Direzione aziendale ha confermato la totale stima e l’assoluto apprezzamento per i professionisti del Dipartimento infermieristico che operano nell’Emergenza urgenza.
Ad avvalorare le parole del direttore sono stati confermati, al tavolo, alcuni impegni, già previsti nella programmazione aziendale, come l’inserimento di due nuove ambulanze infermierizzate nelle zone dove ancora non sono presenti a partire dal Valdarno, e l’ulteriore assunzione di personale infermieristico sia per Siena che per Grosseto ed Arezzo.
“Il personale infermieristico della Asl sud est continuerà ad essere valorizzato – ha concluso il Direttore – non soltanto nell’ambito dell’emergenza urgenza ma anche in altri ambiti come, ad esempio, nell’area della Cronicità, attraverso l’avvio della formazione dell’infermiere di famiglia e comunità e dell’avvio strutturato della della Centrale della Cronicità ed in ambito di cure intermedie che, come già da tempo definito in azienda, sono strutture a gestione infermieristica. L’Azienda Usl Toscana sud est quindi non cambia la sua direzione di rotta” .
“Prendendo atto delle parole del DG D’Urso, pur dovendo rimarcare la situazione paradossale che si è venuta a creare – afferma Aurigi, presidente Opi Siena, che non ha potuto essere presente all’incontro -. È evidente che la parola ‘sperimentazione’ prevede una serie di indicatori da individuare in maniera chiara prima di questo percorso, e che presupponga, una volta raccolti e confrontati i dati, un impegno a definire il modello anche su Siena secondo criteri di appropriatezza ed evidenze”.