
BANCA MPS: IL CDA ESAMINA I PRINCIPALI DATI DI PRECONSUNTIVO AL 31 DICEMBRE 2015
- Utile netto di esercizio pari a circa 390m di euro includendo l’effetto della contabilizzazione a “saldi chiusi” dell’operazione c.d. Alexandria, effettuata su richiesta della Consob, pari a circa 500m di euro
- Andamento positivo della gestione corrente con risultato operativo lordo in crescita del 27% (escludendo contabilizzazione a “saldi chiusi” dell’operazione c.d. Alexandria)
- Miglioramento della qualità del credito con riduzione dello stock lordo e netto di crediti deteriorati nel quarto trimestre dell’anno
- Solida posizione patrimoniale con Common Equity Tier 1 al 12% e
- Liquidità ampiamente positiva, ai massimi livelli degli ultimi 4 anni, e adeguata ad assorbire gli effetti sulla raccolta derivanti dalla recente situazione di volatilità
Risultati preliminari al 31 dicembre 2015
(non sottoposti a revisione contabile)
- Utile netto di esercizio a circa 390 milioni di euro, includendo l’effetto dovuto alla contabilizzazione a “saldi chiusi” dell’operazione c. d. Alexandria, effettuata su richiesta della CONSOB, pari a circa 500 milioni di euro; escludendo tale effetto, il risultato netto è negativo per circa 110 milioni di euro anche a seguito di alcune poste straordinarie (costi di chiusura dell’operazione c.d. Alexandria e contributo straordinario al Fondo di risoluzione del sistema bancario)
- Risultato operativo lordo pari a circa 2,59 miliardi di euro, includendo l’effetto della contabilizzazione a “saldi chiusi” dell’operazione c.d. Alexandria. Senza considerare tale effetto, il risultato operativo lordo (pari a circa 1,87 miliardi di euro) è in crescita di circa il 27% rispetto al 2014, grazie al positivo andamento della gestione corrente
- Solido common Equity Tier 1 ratio transitional al 12% (fully loaded a 11,7%) sostanzialmente invariato rispetto al 30 settembre 2015 e sensibilmente al di sopra della soglia richiesta
- Procede il programma di gestione dei crediti deteriorati: nel quarto trimestre riduzione dei crediti deteriorati lordi per circa 0,6 miliardi di euro, beneficiando del rallentamento dei flussi lordi, di una più efficace attività di recupero nonchè della cessione di 1 miliardo di euro di sofferenze perfezionata a dicembre 2015. Le coperture si mantengono sostanzialmente stabili sui valori di settembre e si confermano tra le migliori del sistema bancario italiano
- Liquidità ampiamente positiva, come evidenziato dalla counterbalancing disponibile di circa 24 miliardi di euro al 31 dicembre 2015 (circa +8 miliardi di euro rispetto a dicembre 2014), ai massimi livelli degli ultimi 4 anni e adeguata ad assorbire la flessione della raccolta diretta determinata dal recente andamento dei mercati. Il trend negativo registrato è comunque in rallentamento rispetto alle scorse settimane
SIENA. Il Consiglio di Amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. ha esaminato i principali dati di preconsuntivo al 31 dicembre 2015 (non sottoposti a revisione contabile). Si riportano di seguito i principali dati economici e patrimoniali preliminari:
In conformità alle disposizioni dello IAS 8 (Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili), i valori di raffronto antecedenti al 31/12/15 sono riesposti per tener conto della correzione retrospettiva delle modalità di rappresentazione dell’operazione «Alexandria». Tale correzione, effettuata su richiesta della Consob, attiene in sostanza alla rappresentazione dell’operazione citata a “saldi chiusi” in luogo della rappresentazione a “saldi aperti” effettuata nei precedenti bilanci e fino alla chiusura dell’operazione stessa avvenuta nel mese di settembre 2015.
Le principali componenti economiche consolidate:
- Margine di interesse a circa 2,26 miliardi di euro in crescita del 5,4% Y/Y, riconducibile al minor importo medio dei Nuovi Strumenti Finanziari (NSF) e alla riduzione del costo della raccolta. Gli effetti positivi sono parzialmente compensati dal calo degli impieghi fruttiferi medi e dalla flessione del rendimento del portafoglio. Il contributo del quarto trimestre è pari a circa 0,54 miliardi di euro
- Commissioni nette a circa 1,81 miliardi di euro in crescita del 6,6% Y/Y per l’aumento dei proventi da gestione del risparmio. Il contributo del quarto trimestre è pari a circa 0,45 miliardi di euro, +4,7% rispetto al trimestre precedente
- Altri ricavi della gestione finanziaria a circa 1,15 miliardi di euro, risentono oltre che degli effetti del restatement dell’operazione c.d. Alexandria (circa 0,61 miliardi di euro) anche delle plusvalenze da ottimizzazioni del portafoglio titoli di stato (circa 0,28 miliardi di euro)
- Importante risultato sul fronte dell’incremento dell’efficienza gestionale: prosegue, infatti, la riduzione degli oneri operativi che si attestano a circa 2,63 miliardi di euro, in calo del 4,6% Y/Y. Negli ultimi 4 anni la riduzione dei costi è stata pari a circa 800 milioni di euro (-23,2% rispetto a dicembre 2011). Nel quarto trimestre gli oneri operativi sono stati pari a circa 0,66 miliardi di euro in lieve aumento rispetto al precedente trimestre per effetto dei consueti fenomeni di stagionalità delle altre spese amministrative
- Rettifiche di valore nette pari a circa 2 miliardi di euro che, al netto delle componenti 2014 e 2015 non ricorrenti, sono in calo di circa 11% rispetto all’anno precedente. L’importo complessivo delle rettifiche di valore nette effettuate dal 2012 al 2015 è pari a circa 15,7 miliardi di euro
Le principali componenti patrimoniali consolidate:
- Impieghi alla clientela pari a circa 111,4 miliardi di euro, in diminuzione di circa 8,3 miliardi rispetto all’anno precedente, che risentono della chiusura dell’operazione Alexandria (circa 4 miliardi di euro) e della ridotta domanda di credito
- Raccolta diretta pari a circa 119,3 miliardi, in flessione di circa 3,6 miliardi rispetto all’anno precedente, su cui incidono la riduzione su controparti istituzionali per oltre 7 miliardi di euro (concentrata nel comparto pronti contro termine) mentre si pone in crescita la raccolta diretta commerciale per circa 2,6 miliardi di euro; i conti correnti e i depositi alla clientela, pari a circa 68,9 miliardi di euro, risultano in crescita del 7% rispetto a dicembre 2014
- Raccolta indiretta sostanzialmente stabile rispetto a dicembre 2014, con ricomposizione delle masse verso la componente di risparmio gestito, la cui incidenza è in crescita di circa 400 punti base
- A dicembre 2015 i crediti deteriorati lordi ammontano a circa 46,9 miliardi di euro, in riduzione di circa 0,6 miliardi di euro rispetto a settembre 2015, a seguito del rallentamento dei flussi lordi, del miglioramento delle performance di recupero e delle cessioni. I crediti deteriorati netti risultano in diminuzione di circa 0,2 miliardi di euro. Escludendo la cessione di circa 1 miliardo di euro realizzata a dicembre 2015, la variazione trimestrale dello stock lordo dei crediti deteriorati è pari a circa 0,4 miliardi di euro (circa 1,2 miliardi di euro nel terzo trimestre), registrando il valore più basso degli ultimi 8 trimestri. Il grado di copertura dei crediti deteriorati si mantiene stabile su base trimestrale nonostante le cessioni di crediti con elevata copertura
Si precisa che l’approvazione dei risultati di bilancio 2015 è prevista per il 5 febbraio 2016, mentre l’esame del progetto di bilancio al 31 dicembre 2015 è previsto per il 25 febbraio 2016. Pertanto, le informazioni contenute nel presente comunicato sono da intendersi come preliminari e riferibili alla data odierna e, in quanto tali, potranno essere soggette a variazioni. Su tali dati la società di revisione non ha ancora completato le verifiche necessarie al rilascio delle proprie relazioni di certificazione.
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Arturo Betunio, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili