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“La situazione del carcere – spiega Guicciardini – rimane drammatica, nonostante i primi passi fatti dall'amministrazione penitenziaria. Ci troviamo davanti a un sovraffollamento significativo e a una carenza di personale pari al 42 per cento del necessario, ossia più di cento unità. Inoltre, manca l'assegnazione di un dirigente stabile per una struttura importante come Ranza. L'attuale dirigente deve dividersi, giorno dopo giorno, tra San Gimignano e la Sicilia”.
“Il sovraffollamento e la carenza di personale – continua Guicciardini – generano problemi di sicurezza, come dimostrano le ultime le aggressioni agli agenti penitenziari e di organizzazione dei turni, ma compromettono anche la qualità della vita dei detenuti. Inoltre, si sta creando un clima di insicurezza percepito dalla cittadinanza sangimignanese, come ha evidenziato il sindaco Giacomo Bassi in una lettera al ministro Alfano”.
“Le istituzioni locali e i nostri rappresentanti in Parlamento – conclude il consigliere del Pd – si stanno attivando nel sostenere le richieste dei sindacati. Il governo parla molto di sicurezza, ma nei fatti non fa altro che tagliare fondi e posti di lavoro alle forze dell'ordine. E' necessario che anche la Provincia faccia la sua parte in questa protesta e per questo abbiamo presentato come maggioranza una mozione sul carcere di Ranza, che nasce da un confronto serio e costruttivo con i sindacati della Polizia Penitenziaria".