Necessaria una definizione degli obiettivi strategici
SIENA. Rigore, trasparenza, legittimità per il risanamento dell’Ateneo. Lo chiediamo da tempo, assieme alle altre forze del centrosinistra senese, perché siamo convinti che l’Università di Siena abbia bisogno di grande determinazione e autorevolezza nel portare avanti il risanamento. Il raggiungimento dell’equilibrio di bilancio è, infatti, fondamentale non solo a livello gestionale ma come irrinunciabile valore morale.
Per questo, risulta quanto mai urgente tracciare con decisione quella “nuova rotta” di cui ha parlato il Rettore Angelo Riccaboni presentando le previsioni di bilancio per il 2012. Proiezioni prudenti, che però ci mostrano ancora un disavanzo corrente di ventidue milioni di euro. Un passo avanti sulla via del rigore, certo, ma non ancora sufficiente per guardare con serenità e ottimismo al futuro dell’Ateneo. Allo stesso tempo, non è più rimandabile la piena attuazione del piano di risanamento attraverso una compiuta definizione degli obiettivi strategici dell’Università: riorganizzazione del personale e dell’attività formativa, rafforzamento della ricerca, collaborazione con il territorio.
Insieme con il risanamento, serve infatti una prospettiva, fatta di trasparenza e rigore, di credibilità e di coesione, che, nella piena stabilità e legittimità degli organi di governo, tuteli i diritti e le opportunità degli studenti, della comunità universitaria e della città di Siena. In particolare, noi dell’Italia dei Valori rinnoviamo l’appello alla Magistratura nel fare chiarezza rispetto alle responsabilità della passata gestione in modo che siano individuati i veri responsabili del dissesto finanziario. Fino ad oggi il dissesto è stato pagato dai precari, dai dipendenti delle cooperative, dai collaboratori ed esperti linguistici e dal personale tecnico e amministrativo. Ci aspettiamo che anche altri contribuiscano a pagare il salatissimo conto.
Antonio Giudilli – Coordinatore provinciale Idv Siena
