Bilancio dei primi sei mesi di mandato del sindaco
SIENA. A distanza di sei mesi dall’insediamento del Sindaco e della nuova Giunta senese è doveroso per l’Italia dei Valori di Siena proseguire nella verifica dell’attività svolta e dello stato di avvio dell’accordo elettorale che ha consentito alla coalizione di centrosinistra di vincere la competizione elettorale al primo turno con i voti determinanti dell’Idv. Più in generale si tratta di valutare se questi primi sei mesi di attività hanno risposto alle aspettative di buongoverno e di coerenza con i principi declamati in campagna elettorale.
Nessuna delle grandi questioni poste dall’Italia dei Valori e poi inserite nel programma elettorale sembra al momento avviata: segna il passo l’impostazione delle prospettive del Santa Maria della Scala, è al momento sospesa la revisione del regolamento urbanistico, niente si sa della “rivisitazione” dello statuto della Fondazione.
Non risultano assunti provvedimenti di riduzione dei costi della politica adeguati alla gravità della crisi, né sono state formulate proposte concrete di intervento. Non risultano atti che attestino il recepimento del dettato referendario rispetto alla pubblicizzazione dei servizi idrici: il caso del Comune di Napoli insegna che, volendo, si può intervenire senza aspettare ulteriori passaggi parlamentari.
Nessuna voce si è levata da Palazzo Pubblico, a fine luglio, per criticare l’infornata del gruppo di amici nelle varie collocazioni bancarie, ma, cosa ancora più grave, niente è stato fatto in questi mesi, fino a martedì scorso, per iniziare ad informare correttamente i senesi sullo stato della Banca e della Fondazione.
Nessuna posizione politica forte è stata assunta per favorire il pluralismo dell’informazione anche con riferimento alla spaventosa sequenza di indagini e di imputazioni penali che stanno devastando l’immagine del territorio senese a partire dall’incredibile condanna milanese della Fondazione bancaria (tenuta sotto silenzio dai media tradizionali) per arrivare alla conclusione delle indagini sulla gara di Ampugnano, fino alle vicende giudiziarie che hanno colpito l’Università e colpiscono in questi giorni le propaggini della Valdarbia.
L’Italia dei Valori ha ritenuto doveroso, nei confronti dei propri elettori e della città, denunciare apertamente e criticamente lo stato di sonnolenza rispetto alle tematiche evidenziate e auspica che il Sindaco, superata questa fase delicata, tragga le dovute conseguenze rispetto alla gestione della Fondazione e della Banca, chiedendo una piena assunzione di responsabilità da parte degli organi che la dirigono.
Italia dei Valori Siena