Tecnologia superata, costosa, ma riattivabile per fornire un servizio adeguato
SIENA. Dal Coordinamento provinciale dell’Italia dei Valori riceviamo e pubblichiamo.
“A breve anche l’Italia si doterà di una infrastruttura di rete a banda ultralarga di nuova generazione – NGN2 (Next Generation Network) ad altissima velocità di trasmissione che supporterà trasmissioni di segnale digitale, fino a 100Mbps. Come però accade sempre in Italia i primi a beneficiarne saranno le regioni più ricche come la Lombardia, la quale ha già finanziato buona parte del cablaggio in fibra ottica tanto che già dal 2011 i suoi abitanti potranno beneficiare della nuova tecnologia.
Siena, durante la giunta Piccini, è stata la prima città italiana a dotarsi di un’infrastruttura simile attraverso la costruzione della rete SOCRATE (sviluppo ottico coassiale rete d’accesso telecom), acquistando il progetto e la posa in opera daa Telecom Italia, nonostante quest’ultima avesse abbandonato la tecnologia nel resto d’Italia a favore della nascente ADSL. Il primo progetto prevedeva che oltre alla TV, venisse fornito anche internet, tanto che il Comune acquistò tutti gli apparati idonei a fornire il servizio ma che oggi purtroppo giacciono spenti ed utilizzabili come ferro vecchio da smaltire, senza aver mai svolto la loro funzione. La tecnologia, nonostante fosse già obsoleta, fu lo stesso inseguita da Piccini che in ogni caso riuscì a dotare la città di una rete mista ottica-coassiale, permettendo di trasmettere il segnale TV via cavo, tanto che furono eliminate le antenne dai tetti del centro storico restituendo ad esso il giusto decoro.
Oggi, tale rete è manutenuta ad un costo notevole per la comunità senese e proprio a causa di una sua parte tecnologicamente superata, se non si prenderanno provvedimenti probabilmente vedremo tornare le antenne sui tetti. Nonostante ciò, la potenzialità di tale infrastruttura è altissima grazie proprio alla parte di fibra ottica posata sottoterra: attraverso un adeguato piano di sviluppo della stessa, il Comune di Siena potrebbe fornire ai cittadini una banda larghissima che oltre a supportare i contenuti televisivi, potrebbe fornire anche quelli multimediali, tra cui per esempio la telemedicina. Così facendo, la città si doterebbe di un’infrastruttura che la ergerebbe in vetta all’Europa per questo tipo di infrastruttura e per i servizi offerti alla propria comunità”.