ROMA. BCC Banca Iccrea, capogruppo del Gruppo BCC Iccrea, ha accettato le offerte vincolanti presentate da diversi investitori per una nuova articolata operazione di cessione interamente pro-soluto di crediti deteriorati, rappresentati da sofferenze e UTP, del valore complessivo di circa 300 milioni di euro e originata da oltre 2.500 debitori.
Questa la lista delle 11 bcc con sede in Toscana, coinvolte nell’operazione. Banca Centro Toscana – Umbria, Banco Fiorentino, BCC Anghiari e Stia, BCC Valdarno Fiorentino, BCC Pisa e Fornacette, Chianti Banca, Banca BVLG, BCC Pontassieve, Banca Valdarno, Banca Tema e Banca Alta Toscana.
La finalizzazione dell’operazione secondo stime gestionali consente di migliorare ulteriormente l’NPE ratio lordo, che scende di 30 bps portandosi al 3,6%. Anche l’NPE ratio netto – grazie ai solidi coverage, stimati al 72% al netto dell’operazione – registra un’ulteriore flessione di 10 bps portandosi all’1,0%, dato inferiore alla media nazionale e fra i migliori fra i gruppi bancari italiani.
Inoltre, l’operazione nel suo complesso contribuisce a rafforzare ulteriormente la già solida posizione patrimoniale del Gruppo, con un effetto positivo stimato in circa 7 bps (CET1 ratio al 21,1% e il TC ratio al 22,2% al 31.12.23).
La decorrenza giuridica dell’operazione, con contestuale cancellazione dei crediti dai bilanci delle singole partecipanti e a livello consolidato, è prevista entro la fine del prossimo mese di marzo.
All’operazione hanno partecipato 72 Banche appartenenti al Gruppo BCC Iccrea (71 BCC e la capogruppo BCC Banca Iccrea).
L’iniziativa, coordinata dalle strutture specialistiche della Capogruppo BCC Banca Iccrea con il contributo delle Banche partecipanti, ha visto il coinvolgimento di una numerosa platea di primari investitori nazionali e internazionali invitati al processo competitivo.
“L’operazione conclusa – ha commentato Mauro Pastore, direttore generale di BCC Banca Iccrea – anticipando gli obiettivi strategici fissati nel Piano NPE 2023-2025 e collocandoci fra i migliori player nazionali in termini di NPE ratio netto conferma la grande attenzione posta dal Gruppo alla rigorosa e proattiva gestione dei rischi creditizi. Siamo estremamente soddisfatti di questo risultato ottenuto insieme alle Banche affiliate, soprattutto se si considera che solo quattro anni fa l’NPE ratio lordo pro-forma del Gruppo era pari al 14,5% e quello netto intorno al 7,5%, valori all’epoca quasi doppi rispetto alla media nazionale dei gruppi bancari significativi”.
“Questo strordinario risultato – ha aggiunto il vice direttore generale Pietro Galbiati – è stato raggiunto finalizzando in poco più di un anno articolate operazioni di mercato su diverse asset class di crediti deteriorati (UTP e sofferenze, incluse esposizioni leasing) per circa 1,5 miliardi di euro, confermando l’elevato livello di competenze trasversali sviluppate dalle Banche del Gruppo nell’attività di credit management”.