SIENA. Da Fiorino Iantorno del Partito della Rifondazione Comunista riceviamo e pubblichiamo.
"Gli esponenti di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea che sono qui presenti rappresentano la parte del nostro Partito che si riconosce nel segretario Paolo Ferrero e nella linea uscita dall'ultimo congresso di Chianciano, che ha dovuto fare i conti con il fallimento della Sinistra Arcobaleno e con una sconfitta elettorale senza proporzioni che non è solo numerica, ma è soprattutto sociale. Rifondazione deve misurarsi con una società che sta cambiando radicalmente attraversata da diverse crisi che toccano anche la provincia senese. Ed infatti se guardiamo alla città di Siena non possiamo che guardare con preoccupazione a quello che sta succedendo alla Università degli Studi di Siena attanagliata da una crisi finanziaria che butta nella preoccupazione circa 2300 lavoratori e che gli attuali vertici della Università non sembrano essere in grado di risolvere, procurando un grave danno all'immagine ed alla reputazione della Istituzione stessa. La nostra solidarietà dunque, ai lavoratori ed agli studenti ed alle studentesse che in questi giorni hanno occupato il Rettorato per porre il problema in termini più ampi criticando anche la riforma Gelmini che vuole trasformare il sistema della Istruzione, le Università pubbliche in Fondazioni per così privatizzare il Sapere. Ma anche altre realtà della nostra provincia vivono situazioni di crisi che sembrano accentuarsi: la questione del Caravan, la crisi della Whirpool, la questione della geotermia e del termalismo sono tutti segnali di una febbre che sta contagiando anche la provincia di Siena. Il nostro territorio che sembrava immune si scopre fragile e molte famiglie stentano ad arrivare alla fine del mese. Rifondazione Comunista ritiene che per cercare di costruire un progetto nuovo di società si deve partire da queste situazioni costruendo soluzioni che guardino alla salvaguardia delle famiglie. La nostra Provincia si appresta a vivere un momento elettorale denso e già compaiono sui giornali nomi di candidati e di candidate che dovrebbero ricoprire ruoli importanti nelle Istituzioni del nostro territorio. Prima di parlare di nomi bisognerebbe parlare di programmi e di come si vuole rispondere alla situazione grave che il nostro Paese sta vivendo. L'unica prospettiva che appare valida è una discontinuità di fronte a scelte che hanno strizzato troppo l'occhio a quel neoliberismo che sta gettando il nostro pianeta in una grave recessione. L'intervento pubblico, politiche di ripubblicizzazione forte dei servizi essenziali, aumento della spesa sociale, sono solo alcune delle prospettive su cui si devono misurare i programmi per decidere le future alleanze. In un momento in cui i cittadini appaiono disorientati e delusi appare inoltre fondamentale aumentare e dare più peso alla partecipazione ed ascoltare i cittadini che si organizzano per fare sentire la propria voce. Nella nostra provincia molti sono i comitati che si sono formati, che non si limitano a dire no, ma individuano anche prospettive: con questi Rifondazione vuole dialogare e vuole costruire vertenze e politiche per riuscire a centrare gli obiettivi. Non possiamo quindi trascurare come elemento fondamentale per misurare i programmi di governo del nostro territorio un forte e chiaro No all'ampliamento dell'Aeroporto di Ampugnano che sembra essere oramai acquisito a livello regionale ed invece non si comprende come le Istituzioni locali non prendano atto degli indirizzi del Governo regionale. Rifondazione vuole capovolgere la prospettiva partendo dal basso, dai problemi dei cittadini. Per costruire un territorio sempre più solidale bisogna partire da questi temi e non dai nomi. Lavorando in questa prospettiva potremo dare forza alla Sinistra tutta e provare ad arginare il clima di emergenza democratica che nel nostro paese le destre al governo portano avanti. In questo quadro aderiamo e lavoreremo per riuscire a cancellare il provvedimento vergogna del Lodo Alfano ed a mettere in campo tutte le iniziative necessarie per salvaguardare la nostra Costituzione, l'antifascismo e il valore dela Resistenza. Temi questi che possono sembrare vecchi, ma che noi riteniamo essere invece la prospettiva per combattere una politica che è troppo lontana dalla gente e che lascia troppo spazio al populismo. Su questi temi siamo pronti a confrontarci con tutte le forze che vogliono costruire una Sinistra forte nel nostro territorio".