SIENA. I Verdi saranno rappresentati da Pietro Del Zanna alle prossime elezioni Provinciali, e crediamo che non ci possano essere veti alla partecipazione di un candidato alle elezioni, se possiede i requisiti di legge. I Verdi non fanno battaglie contro questo e quello, agiscono in prima persona ed attendono il responso elettorale con serenità. Le motivazioni che ci hanno portato a questa scelta è frutto di un percorso democratico all'interno del ns. partito. Pare del tutto inutile in questa ottica la polemica a cui vorrebbe portarci il Segretario provinciale del PD. Riteniamo come Verdi di aver sempre agito con correttezza e trasparenza, e di non essere stati noi i primi ad abbandonare le politiche che avevano permesso la costituzione dell'Ulivo prima e dell'Unione poi. Infatti per chi mostra di avere avere scarsa menoria, rammento che i Verdi hanno partecipato attivamente e con impegno alla stagione de l'Ulivo senese negli anni 2003-2004 che portò alla netta affermazione del centrosinistra in Provincia e in tutti i Comuni al voto meno uno.
In virtù di quella alleanza, possiamo dire senza il timore di essere smentiti, che pur sapendo che nel sostenere il candidato Cenni avremmo avuto danni certi, ugualmente abbiamo mantenuto un rapporto leale all'interno della coalizione costituitasi per le ultime amministrative del Comune di Siena. E' la nascita del PD, con la volontà di giungere ad un bipolarismo, che interrompe quella stagione di confronto e proficuo dialogo. E' un pò difficile credere che il livello locale possa andare in senso contrario alle indicazioni nazionali. Forse è un pò comodo volere "la botte piena e la moglie ubriaca".
Non volevamo e non vogliamo impostare la nostra campagna elettorale in uno scontro diretto col PD, e Pietro Del Zanna lo ha detto chiaramente a Simone Bezzini nell'incontro che hanno avuto il 23 Marzo (a proposito di tempi, perché questa reazione scomposta all'ultimo minuto quando è da tempo che siete a conoscenza della nostra decisione?). La scelta di uscire frontalmente sul giornale, per chiedere le dimissioni di Pietro Del Zanna ci impone di rispondere con lo stesso mezzo: non possiamo esimerci da alcune risposte e soprattutto da alcune domande.
Non è vero che il nostro assessore ha lavorato nella giunta "senza mai esprimere alcun tipo di dissenso". C'è sempre stato un confronto dialettico, a volte anche aspro, ma sempre caratterizzato da lealtà e disponibilità di ascolto. Anche i più distratti ricorderanno le fibrillazioni al momento della discussione sull'aeroporto di Ampugnano che portarono, per altro, alle dimissioni del nostro Assessore di Sovicille Luigi Gaetano Banfi, dopo che era stata verificata l'impossibilità di un dialogo costruttivo.
I Verdi non sono stati invitati ad alcun tavolo programmatico a meno che una sindrome di onnipotenza non faccia confondere la conferenza programmatica del PD di Sabato 28 Marzo con un tavolo programmatico di coalizione.
Per quanto non ne capiamo nè l'utilità ed il fine, ad un mese dal termine del mandato, le dimissioni del nostro assessore sono a disposizione del Presidente Fabio Ceccherini che deciderà se sono opportune e necessarie. E' sul programma di coalizione del 2004 che abbiamo costruito l'alleanza e su quello c'era l'impegno istituzionale per portarlo a termine. Ma il movimentato PD ha le idee confuse tra livello politico e livello istituzionale. A tale proposito gradiremo una risposta ufficiale sul perché, pur avendo, sia l'assessorato competente che la commissione consiliare, terminato il lavoro per arrivare all'adozione del nuovo Piano Territoriale di Coordinamento, all'ultimo momento è stato chiesto al Consiglio Provinciale di non metterlo all'ordine del giorno, rinviando tutto a dopo le elezioni.
Un' ultima domanda squisitamente politica: i Verdi a Poggibonsi stanno lavorando sodo per una lista a sostegno della candidata Sindaco Lucia Coccheri, dobbiamo togliere il disturbo?
Le motivazioni che ci hanno spinto ad andare da soli alle elezioni provinciali si trovano dettagliate su <http://www.verdisiena.it . In breve possiamo dire che ci presentiamo per colmare un vuoto di contenuti e cultura. In una fase di crisi come quella che stiamo attraversando non ne possiamo più di sentire balbettare ricette improvvisate, senza prospettiva, che si fondano esclusivamente sulla speranza di una ripresa di quel modello economico e di sviluppo che è la causa stessa della crisi.
Ovviamente la esternazione di oggi non fa che confermarci sulla opportunità della nostra decisione.
Adele Boriosi
Portavoce dei Verdi della Provincia di Siena
In virtù di quella alleanza, possiamo dire senza il timore di essere smentiti, che pur sapendo che nel sostenere il candidato Cenni avremmo avuto danni certi, ugualmente abbiamo mantenuto un rapporto leale all'interno della coalizione costituitasi per le ultime amministrative del Comune di Siena. E' la nascita del PD, con la volontà di giungere ad un bipolarismo, che interrompe quella stagione di confronto e proficuo dialogo. E' un pò difficile credere che il livello locale possa andare in senso contrario alle indicazioni nazionali. Forse è un pò comodo volere "la botte piena e la moglie ubriaca".
Non volevamo e non vogliamo impostare la nostra campagna elettorale in uno scontro diretto col PD, e Pietro Del Zanna lo ha detto chiaramente a Simone Bezzini nell'incontro che hanno avuto il 23 Marzo (a proposito di tempi, perché questa reazione scomposta all'ultimo minuto quando è da tempo che siete a conoscenza della nostra decisione?). La scelta di uscire frontalmente sul giornale, per chiedere le dimissioni di Pietro Del Zanna ci impone di rispondere con lo stesso mezzo: non possiamo esimerci da alcune risposte e soprattutto da alcune domande.
Non è vero che il nostro assessore ha lavorato nella giunta "senza mai esprimere alcun tipo di dissenso". C'è sempre stato un confronto dialettico, a volte anche aspro, ma sempre caratterizzato da lealtà e disponibilità di ascolto. Anche i più distratti ricorderanno le fibrillazioni al momento della discussione sull'aeroporto di Ampugnano che portarono, per altro, alle dimissioni del nostro Assessore di Sovicille Luigi Gaetano Banfi, dopo che era stata verificata l'impossibilità di un dialogo costruttivo.
I Verdi non sono stati invitati ad alcun tavolo programmatico a meno che una sindrome di onnipotenza non faccia confondere la conferenza programmatica del PD di Sabato 28 Marzo con un tavolo programmatico di coalizione.
Per quanto non ne capiamo nè l'utilità ed il fine, ad un mese dal termine del mandato, le dimissioni del nostro assessore sono a disposizione del Presidente Fabio Ceccherini che deciderà se sono opportune e necessarie. E' sul programma di coalizione del 2004 che abbiamo costruito l'alleanza e su quello c'era l'impegno istituzionale per portarlo a termine. Ma il movimentato PD ha le idee confuse tra livello politico e livello istituzionale. A tale proposito gradiremo una risposta ufficiale sul perché, pur avendo, sia l'assessorato competente che la commissione consiliare, terminato il lavoro per arrivare all'adozione del nuovo Piano Territoriale di Coordinamento, all'ultimo momento è stato chiesto al Consiglio Provinciale di non metterlo all'ordine del giorno, rinviando tutto a dopo le elezioni.
Un' ultima domanda squisitamente politica: i Verdi a Poggibonsi stanno lavorando sodo per una lista a sostegno della candidata Sindaco Lucia Coccheri, dobbiamo togliere il disturbo?
Le motivazioni che ci hanno spinto ad andare da soli alle elezioni provinciali si trovano dettagliate su <http://www.verdisiena.it . In breve possiamo dire che ci presentiamo per colmare un vuoto di contenuti e cultura. In una fase di crisi come quella che stiamo attraversando non ne possiamo più di sentire balbettare ricette improvvisate, senza prospettiva, che si fondano esclusivamente sulla speranza di una ripresa di quel modello economico e di sviluppo che è la causa stessa della crisi.
Ovviamente la esternazione di oggi non fa che confermarci sulla opportunità della nostra decisione.
Adele Boriosi
Portavoce dei Verdi della Provincia di Siena