Riteniamo che in un momento così delicato risulti irresponsabile rilasciare dichiarazioni che creano confusione e sconcerto
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Riceviamo e pubblichiamo dalle segreteria delle sigle sindacali dei dipendenti Mps
SIENA. Le dichiarazioni rilasciate dall’Amministratore Delegato Fabrizio Viola al Sole 24 ore, sembrerebbero confermare non solo il progetto sulla esternalizzazione del back-office, ma addirittura l’outsourcing dell’intera struttura del Consorzio Operativo e di altre attività.
Con tali dichiarazioni, verrebbero quindi meno le aperture che la delegazione datoriale avrebbe effettuato durante la trattativa in corso sul Piano Industriale, tesa ad individuare soluzioni alternative sul tema delle esternalizzazioni, oggetto peraltro degli approfondimenti tecnici effettuati durante il mese di agosto.
Riteniamo tali dichiarazioni – rilasciate oltretutto alla vigilia della ripresa del confronto – estremamente gravi e, alla luce degli impegni sino ad oggi assunti fra le parti, del tutto inaccettabili. Inoltre, le stesse dichiarazioni dimostrano la totale mancanza di mandati conferiti alla Responsabile della Direzione Risorse Umane che, in teoria, dovrebbe coordinare la procedura in atto.
L’Amministratore Delegato, e con lui tutto il management, mira in questo modo a screditare il negoziato, ponendosi come controparte non affidabile e non credibile, e mettendo una pesante pregiudiziale circa il costruttivo prosieguo del confronto.
Se a tutto ciò, si assommano anche le gravi e contraddittorie affermazioni enunciate dal Presidente Profumo in recenti occasioni, circa lo stato di salute della Banca ed il suo possibile sviluppo futuro, si comprende come mai la preoccupazione che serpeggia fra i Colleghi sia destinata ad incrementarsi.
Riteniamo che in un momento così delicato e particolare, dove si stanno cercando con fatica soluzioni ai problemi aziendali, e con la trattativa tuttora in corso, risulti irresponsabile ed autolesionistico rilasciare dichiarazioni che creano confusione e sconcerto tra i Lavoratori e la Clientela.
Tali comportamenti, inoltre, fanno passare in secondo piano i dati dell’ultima semestrale che, anche alla luce delle svalutazioni effettuate, denotano comunque un risultato negativo sull’attività caratteristica, totalmente imputabile al “nuovo corso” avviato dall’attuale management.
Pertanto, sulla base di tutte le considerazioni sopra espresse, l’incontro di lunedì appare determinante per gli esiti concreti della trattativa.
LE SEGRETERIE