È stata una campagna elettorale difficile ed intensa, per la quale ringrazio elettori e volontari, commenta Susanna Cenni
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SIENA. Con 66.929 voti alla Camera, pari al 41,05% e 65.833 voti al Senato, pari al 43,28%, il Partito democratico è la prima forza politica in provincia di Siena. Al Senato la coalizione di centrosinistra raggiunge il 47,55%, e alla Camera Pd, Sel e Centro democratico raggiungono il 45,56% delle preferenze. In provincia di Siena si è recato alle urne nella giornata di ieri, domenica 24 febbraio e di oggi, lunedì 25 febbraio l’80,06% degli aventi diritto al voto. Nonostante il lieve calo, il dato sull’affluenza in provincia di Siena resta più alto rispetto alla media nazionale, che si attesta sul 75,16%.
“Voglio ringraziare – commenta il segretario provinciale Pd Siena, Niccolò Guicciardini – tutti gli elettori della provincia di Siena che si sono recati alle urne in questi due giorni così importanti per il futuro dell’Italia. Il maltempo che in questi giorni si è abbattuto sulla nostra regione e in buona parte del nostro Paese non ha certo contribuito ad aumentare l’affluenza alle urne, ma sono stati tantissimi coloro che hanno sentito il bisogno di esprimere il loro voto per il futuro del Paese. La nostra provincia si è contraddistinta, ancora una volta per l’alta partecipazione, superiore alla media nazionale. Nei prossimi giorni, alla luce anche dei dati nazionali, avremo la possibilità di analizzare più approfonditamente i risultati ottenuti dal Partito democratico e dall’intera coalizione di centrosinistra”.
“È stata una campagna elettorale difficile ed intensa, per la quale ringrazio elettori e volontari – commenta Susanna Cenni – fatta di tanti chilometri percorsi e tanti incontri. Un viaggio nei problemi della nostra provincia, complicato e senza rete, ma che ci ha fatto bene perché servirà ad aggiornare le cose da fare per le nostre Terre di Siena, terre che hanno bisogno di reagire e di aprire una nuova pagina. Gli elettori hanno sempre ragione, anche quando i dati non sono quelli che avremmo voluto. Dobbiamo prendere atto e riflettere attentamente sul quadro che ci viene consegnato. Si prefigura un cambiamento profondo e niente sarà più come prima. La prima sfida sarà dare un governo al Paese. Torno in Parlamento per rappresentare comunque prima di tutto gli interessi del territorio senese e toscano, a partire da imprese e lavoro, dai giovani che ci hanno chiesto di costruire opportunità, dalle donne che chiedono democrazia paritaria e un Paese che rimetta al centro le persone, da un capoluogo che vuole investire sulle sue straordinarie peculiarità, scommesse in cui credere. Saranno tante le cose su cui lavorare, dal credito alle piccole e medie imprese, agli incentivi per chi assume e investe, fino alla ricerca. Penso alle rinnovabili, alla difesa del suolo e al pacchetto che guarda all’efficienza energetica, che potrebbe far ripartire l’edilizia, molte imprese artigiane e il lavoro. Ci sarà da intervenire immediatamente sull’ordinamento dello Stato, riallocando in maniera efficiente ed efficace competenze e risorse. Poi si apriranno passaggi democratici ancora più importanti che vanno dall’insediamento delle Camere all’elezione del Presidente della Repubblica. Intanto l’auspicio primo è la governabilità di questo Paese.”
“È stata – aggiunge Luigi Dallai – una campagna elettorale molto intensa, partecipata e costruita a partire dai problemi veri dei cittadini. Sono convinto che sia giusto spendersi sempre e senza stare necessariamente in prima fila. Si può entrare in politica in punta di piedi, senza pensare che siano le nostre idee e i nostri progetti in secondo piano. Stare in politica, invece, significa servire la comunità e rappresentare gli interessi e le istanze di chi ti accorda fiducia. Le priorità dovranno essere comunque il lavoro e quindi favorire gli investimenti da parte degli enti locali, la ricerca e la tutela dello stato sociale. Abbiamo davanti sfide importanti, anche nella nostra provincia, credo che il centrosinistra possa rappresentare adeguatamente le esigenze dei cittadini toscani”.