Come e perché scegliere questa formula
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di Luca Bozzi
SIENA. I conti deposito sono sicuri, o almeno sono tanto sicuri quanto i classici conti correnti, e certamente di gran lunga più sicuri di obbligazioni e fondi di investimento. Perché? Perché ai conti deposito, proprio perché equiparati ai conti correnti tradizionali, si applica la garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. In pratica, si tratta di un fondo garantito dalla Banca di Italia, che in caso di fallimento di un istituto prevede il rimborso delle cifre depositate a tutti i correntisti, fino ad un massimo di 100 mila per conto corrente personale, e 200 mila euro per i conti cointestati. Tale rimborso viene erogato entro venti giorni lavorativi dalla messa in liquidazione definitiva della banca.
Perché scegliere un conto deposito
Una volta definiti i motivi per cui un conto deposito può essere ritenuto sicuro quanto un conto corrente, andrebbero spese alcune parole anche per comprendere perché conviene scegliere di riversare i propri risparmi all’interno di questo tipo di conto. Il motivo è fondamentalmente uno: i conti deposito a differenza dei conti correnti tradizionali possono essere visti come veri e propri investimenti, ma senza il rischio delle variabilità del mercato tipici dei fondi, delle obbligazioni e del mercato azionario. I conti deposito sono un “investimento” perché a differenza dei conti correnti propongono tassi di interesse attivi netti sostanziosi e perché molto spesso sono anche a zero spese. Sono un investimento “sicuro” a differenza dei fondi, delle obbligazioni e della borsa perché gli interessi netti sono garantiti dalla banca a prescindere dalle oscillazioni del mercato.
Come scegliere un conto deposito
A fronte di quanto detto dovrebbero essere due i criteri per la scelta di un conto deposito. Rimanendo in tema di sicurezza andrebbe valutata la solidità della banca presso la quale si intende accendere un conto di questo tipo; tale valutazione può essere effettuata verificando il sito www.borsaitaliana.it/notizie/sotto-la-lente/rating.htm della banca stessa, ovvero un voto riconosciuto a livello internazionale che definisce l’affidabilità finanziaria e patrimoniale della banca stessa.
Il secondo criterio dovrebbe invece prendere in considerazione “l’efficacia” dell’investimento proposto da un conto deposito: come? Attraverso la valutazione dei tassi di interesse netti proposti e delle spese di gestione; la scelta ottimale è massimizzare i primi e possibilmente annullare le seconde. Si tratta di un obiettivo possibile alla luce delle tantissime offerte presenti sul mercato dove, soprattutto le banche che operano prettamente online, sono in grado di garantire livelli di economicità del conto davvero interessanti.
Per ulteriori informazioni: www.conticorrentiaconfronto.it