"Siamo impegnati a partecipare a tutte le iniziative", scrive Antonio Falcone
SIENA. “Autopalio: sarebbe inaccettabile che dopo il danno arrivasse la beffa! Sono anni che viene richiesta con determinazione l’ammodernamento e la messa in sicurezza di questa fondamentale arteria, notoriamente disastrata, pericolosa e spesso congestionata”.
Questa la nota stampa emessa dal Gruppo Consiliare “Federazione della Sinistra – Verdi” della Regione Toscana e dal Gruppo Consiliare “Rifondazione – Comunisti Italiani” della Provincia di Siena.
I comunisti fanno presente l’importanza di questa arteria per il traffico pendolare della provincia che è stata abbandonata dal Governo e lasciata in una condizione di precarietà evidente.
Di fronte alla decisione di fissare un pedaggio dal prossimo maggio su quel tratto di strada, i gruppi comunisti di Regione Provincia parlano di “beffa!”.
“Unica via diretta e quindi obbligata fra Siena e Firenze, la messa a pedaggio costituirebbe un aggravio economico pesante e inaccettabile soprattutto per le comunità locali, per i lavoratori pendolari ecc. che giornalmente utilizzano l’arteria nonché all’economia dell’area. Il tutto – vista la mancanza di interventi strutturali in previsione – dovendo percorrere un asse viario con manto stradale disastrato, pieno di buche, senza corsia di emergenza, ecc.!”.
Le proteste degli enti locali e dei cittadini, ricorda la nota – non ha sortito risultati. “Per questo – prosegue – riteniamo di estrema importanza, accogliamo con favore, sosteniamo e parteciperemo alla mobilitazione “Siena Firenze day” del 12 febbraio pv promossa dalle provincie di Siena e Firenze e che vede impegnati nella definizione dell’appuntamento direttamente i presidenti delle due Provincie, per chiedere un piano di investimenti certo e dire con chiarezza no al pedaggio. Un appuntamento in collaborazione con gli enti locali interessati, istituzioni, forze sociali ed economiche, con la previsione di varii appuntamenti e presidi alle uscite della Firenze Siena. Unitamente a questo, da parte nostra, massimizzeremo l’impegno politico e istituzionale affinché venga bocciata l’ipotesi pedaggio e nel contempo si realizzino gli improcrastinabili interventi di ammodernamento e messa in sicurezza dell’Autopalio”.
“Siamo drasticamente contrari all’introduzione del pedaggio che andrebbe a pesare soprattutto sui lavoratori – crive Antonio Falcone, consigliere provinciale di Rifondazione – e sulle criticità dei bilanci delle famiglie alle prese con la pesante crisi economica alla quale il Governo non riesce a dare nessun segnale di via d’uscita. Siamo impegnati attivamente a partecipare a tutte le iniziative sia di mobilitazione dei cittadini che di attività istituzionale finalizzate a contrastare la beffa del balzello ed a favorire la messa in sicurezza di questa importante strada di collegamento della nostra provincia”.