L'assessore: "Più vaccini unica vera soluzione"

FIRENZE. Un nastro tricolore, steso da via Verdi fino a piazza del Duomo dove ha sede la presidenza della Regione. E da lì fino alla prefettura in via Cavour, dove le associazioni di categoria – Confcommercio e Confercenti – hanno consegnato un documento in dieci punti da recapitare al Governo. Anche a Firenze, come in tutti i capoluoghi toscani con l’aggiunta di Viareggio, il mondo del terziario è sceso oggi in piazza per chiedere di riaprire e trovare un punto di equilibrio tra la sicurezza (di tutti) e la ripartenza e la tutela di un settore economico fermo oramai praticamente da un anno.
Oltre quattrocento persone nelle vie di Firenze ed una lunghissima catena umana fatta di ristoratori, baristi e rappresentanti di agenzie di viaggio, palestre, piscine, scuole di danza e ambulanti. “Una rappresentazione plastica di quante famiglie siano costrette a vivere nelle restrizioni e nelle difficoltà e che hanno invece voglia di ripartire e di lavorare”, ha commentato l’assessore all’economia della Toscana, Leonardo Marras, che ha incontrato i commercianti in piazza del Duomo.
“La proposta più risolutiva rimane quella di una vaccinazione di massa contro il Covid-19 – ha spiegato l’assessore – perché, senza vaccini, trovare un punto di equilibrio tra la libertà di iniziativa e dunque la socialità ritrovata e la sicurezza e il distanziamento per ridurre i contagi è difficilissimo. Lo si vede in questi giorni, in cui in tutta Italia sono ripresi a correre i contagi: con condizioni imprevedibili, durata incerta di questa fase e l’impossibilità quindi di poter programmare qualunque cosa, il che mette in difficoltà soprattutto chi deve fare i conti con costi fissi che viaggiano e condizioni di ripresa che non si conoscono”.