"Quelli a Banca Mps erano prestiti, a tassi particolarmente pesanti, restituiti in toto"
LUCCA. Si è aperto oggi (18 giugno)l XXIII Congresso Nazionale delle Fondazioni di Origine Bancaria e delle Casse di Risparmio Spa, organizzato dall’Acri, l’associazione che rappresenta entrambe le realtà. Il tema scelto per questa edizione è “Coesione, Sviluppo, Innovazione”. Nel suo intervento il pressidente Giuseppe Guzzetti ha asserito che le fondazioni di origine bancaria hanno avuto “il merito di avere sostenuto, in alcuni casi proposto, gli aumenti di capitale delle banche, rinunciando per diversi esercizi ai dividendi”. “È unanime il giudizio che il sistema bancario italiano è sano e non ha richiesto soldi pubblici: quelli alla Banca Mps erano prestiti, a tassi particolarmente pesanti, che in parte sono stati restituiti e che con l’aumento di capitale in corso saranno interamente restituiti. In altri Paesi (Usa, Inghilterra, Spagna, Francia e, soprattutto, in Germania) l’intervento pubblico è stato pesantissimo ed è tuttora in corso. Le due banche di cui sono azioniste molte Fondazioni stanno, invece, in testa alle graduatorie europee e internazionali per patrimonializzazione, liquidità, basso tasso di insolvenze. Questi i dati non controvertibili”.
È utile ricordare che Mps, a seguito del successo dell’aumento di capitale, ha rimborsato i residui 1,071 miliardi di euro dei Monti Bond. Con quel rimborso, che segue quello per 3 miliardi effettuato il primo luglio 2014, la banca senese ha completato la restituzione degli aiuti ricevuti nel 2013 in largo anticipo rispetto alla scadenza del 2017