“Al via la più grande razionalizzazione in provincia di Siena”
SIENA. Una delle piaghe che affligge il nostro Paese è quella della proliferazione di aziende pubbliche e parapubbliche che producono debito senza avere finalità realmente strategiche. Il governo Renzi, con coraggio e determinazione, sta intervenendo per una riorganizzazione ed uno snellimento dell’intero sistema, anche per non inficiare l’immagine delle tante aziende pubbliche che, al contrario, svolgono servizi essenziali e sono esempi virtuosi di efficienza.
Serve una battaglia di merito contro gli sprechi e le inefficienze. A Siena abbiamo alcune realtà importanti che rappresentano dei fiori all’occhiello in Toscana. Nelle proposte di aggregazione regionale delle aziende che erogano servizi pubblici si deve tenere conto di questo. Non dobbiamo conquistare il mondo da Siena e dobbiamo lasciarsi alle spalle una visione distorta di senesità che non ha prodotto buoni risultati. Da Siena, però, può arrivare un contributo importante alle possibili aggregazioni regionali perché vi sono le qualità e le esperienze che possono essere valorizzate. Qualsiasi ipotesi di aggregazione non può sfociare in un compromesso al ribasso. Nonostante il quadro complessivamente positivo vogliamo che a Siena si faccia di più. Per questo vogliamo avviare e dare impulso alla più grande riorganizzazione delle aziende pubbliche. Da quando sono segretario, grazie all’impegno dei sindaci che poi si esprimono direttamente, sono stati ridotti complessivamente i posti nei consigli di amministrazione e i compensi in pressoché tutte le società partecipate. Adesso serve un ulteriore scatto in avanti, lasciando da parte ogni demagogia, secondo il principio che le professionalità servono e devono essere retribuite, ma evitando qualsiasi spreco. Tutto questo, assieme alle scelte strategiche ed industriali, ben più incisive, serve a dare risposte alle attese dei cittadini e degli utenti in merito alle tariffazioni. In un momento di crisi, anche l’ottimizzazione delle società pubbliche è determinante se riesce ad avere un riverbero positivo sulle tariffe.
Aggregare e razionalizzare senza penalizzare i cittadini. Questa grande riorganizzazione ha l’obiettivo di semplificare il quadro e di dare al territorio senese un ruolo in Toscana per tutelare i cittadini e il loro diritto nell’accesso ai servizi. L’obiettivo è quello di aggregare e razionalizzare senza ledere i diritti alla mobilità, alla gestione e allo smaltimento dei rifiuti; all’accesso al gas, alla rete, all’acqua. Tutto questo è possibile, ma nei processi di aggregazione è molto elevato il rischio di penalizzare le aree meno densamente popolate, come la nostra. Non possiamo rischiare una riduzione della quantità e qualità dei servizi nelle nostre terre sia per i diritti dei cittadini senesi che devono essere gli stessi di qualsiasi altra area del Paese, sia per non rischiare una desertificazione di investimenti e attrattività. Il rischio che Siena ed il sud della Toscana rimangano un passo indietro nel futuro della regione c’è tutto e va evitato. Le ipotesi di percorsi di fusione regionale, però, hanno un senso anche nel contesto nazionale e continentale dove sempre più i soggetti gestori di servizi hanno dimensioni regionali o interregionali.
Concentrare tutte le partecipazioni in un’unica holding. La sfida è concentrare tutte le partecipazioni dei comuni in un’unica holding, che sappia recitare un ruolo attivo e di tutela del territorio senese e dei suoi cittadini. Tale società potrà essere in grado anche di valutare con serietà possibili contributi ai comuni nonché dismissioni o rafforzamenti nei diversi settori. Ciò nell’ottica anche di poter contribuire alla capacità di investimento dei Comuni senza creare situazioni disomogenee o incomplete, ma pianificando seriamente dismissione e rafforzamenti. Il Pd ha individuato questo orizzonte già in occasione delle elezioni amministrative del 2014, ed oggi ha costituito un gruppo misto formato da amministratori ed esponenti democratici nei territori. Un gruppo che sta lavorando su un documento di indirizzo più organico e approfondito. La meta non si raggiunge costituendo una nuova società, ma utilizzandone una già esistente. Una passaggio importante, in questo senso, è stato il rinnovo della governance di “Intesa” che ha dato mandato a questa società di trasformarsi nella nuova holding. Colgo l’occasione per rivolgere i miei complimenti e miei auguri di buon lavoro a Moreno Periccioli, a Juri Bettollini e a Valentina Sampieri. Tre figure che vanno a comporre una squadra eterogenea e capace di lavorare al meglio.
Niccolò Guicciardini, segretario provinciale del Pd senese