Il segretario provinciale del PD intervistato alla festa democratica
Fondazione Mps. “Serve una marcata autonomia tra i diversi livelli – ha detto Guicciardini – solo così si può avere la responsabilità delle azioni e delle scelte fatte. Il Pd non ha dato alcuna indicazione per le nomine, ha solo espresso alcuni criteri di competenza e professionalità nelle sedi istituzionali adeguate, in modo da collocare la Fondazione in un contesto internazionale e attrarre personalità con un bagaglio professionale di alto livello. Le scelte per la Deputazione amministratrice e per l’individuazione del nuovo presidente devono essere fatte in completa autonomia, senza invadenza politica e guardando in via esclusiva al bene della Fondazione”.
Banca Mps. “Abbiamo espresso posizioni molto dure – ha detto Guicciardini – sulle scelte fatte in passato dalla Banca, ma siamo stati messi sotto duro attacco da molti quotidiani nazionali che hanno avanzato critiche pesanti contro il Pd durante la campagna elettorale per le elezioni politiche. Il nuovo gruppo dirigente del Pd provinciale ha deciso comunque di metterci la faccia, assumendosi la responsabilità di andare a parlare con gli iscritti e gli elettori di tutta la provincia per spiegare cosa stava succedendo. I sacrifici fatti quest’anno dalla Banca Mps sono stati tanti e hanno colpito principalmente i dipendenti, che sono una risorsa straordinaria per l’azienda. Ora siamo a un punto di svolta e il loro contributo non deve essere vano. Per questo è importante che l’Europa riconosca questi sacrifici e il lavoro che con serietà e coerenza l’attuale management della Banca ha impostato”.
Siena capitale europea della cultura 2019. “Credo fortemente nella candidatura di Siena – ha detto Guicciardini – perché presenta un patrimonio artistico e architettonico importante, la cui tutela è stata implementata dalle erogazioni della Fondazione Mps e sta andando avanti da sola grazie al lavoro di un tessuto di associazionismo culturale radicato nel territorio che organizza e promuove eventi di spessore. È questa preziosa risorsa che rappresenta il valore aggiunto del nostro territorio e che deve sentirsi interamente protagonista di questa sfida. Una città come Siena ha deciso di giocare una partita importante con un progetto bellissimo curato da Pierluigi Sacco e dimostrando come la cultura possa essere una scommessa fondamentale per ripartire”.
Provincia. “Sono tante le questioni da affrontare nel territorio provinciale di Siena – ha detto Guicciardini – a partire dalla crisi occupazionale, che vede una disoccupazione giovanile altissima, dalle difficoltà di molte aziende che hanno un grande potenziale, ma anche questioni che riguardano la sanità, con il nuovo piano sanitario che mi auguro tenga in considerazione le potenzialità e le professionalità di cui dispone Siena. Ci sono poi le questioni che riguardano le infrastrutture, in particolare la Siena-Firenze, che ha recentemente ottenuto dall’Anas 20 milioni di euro per l’ammodernamento, e la Siena-Grosseto, con una fase di empasse che deve essere risolta per completare un collegamento importante che presenta ancora molti punti pericolosi. Insieme alle segreterie provinciali del Pd di Grosseto e Arezzo, infine, stiamo cercando di mettere insieme una piattaforma che ci consenta di promuovere politiche di area vasta sui temi che ci riguardano, soprattutto sui servizi pubblici locali. Un coordinamento e una sinergia fondamentali se non vogliamo che il sud della Toscana rimanga fuori da scelte politiche importanti”.
Amministrative 2014. “La prossima primavera – ha concluso Guicciardini – ci aspetta poi una sfida importante in trenta comuni della nostra provincia che dovranno rinnovare l’amministrazione comunale. In tutti i comuni interessati dal voto, il Pd partirà dalle primarie, salvo in quei comuni in cui il sindaco è al primo mandato e c’è una larga condivisione per la sua riconferma. Prima, ovviamente, bisogna fare il congresso e mi auguro che venga fatto in tempi rapidi. Servirà un regolamento quadro per le primarie in provincia, che sia uguale per tutti. È necessario, infatti, evitare l’errore commesso a livello nazionale di perdersi nella discussione delle regole, mentre bisogna concentrarsi sui contenuti. Le regole, a mio parere, dovranno essere semplici ed inclusive, con una data fissata per la presentazione delle candidature e una data per le primarie in tutta la provincia. Sono sempre convinto che si debba ripartire dalla coalizione di centrosinistra”.