L’accordo quadro costituisce la base progettuale per la sottoscrizione delle convenzioni operative che i Confidi e le società di servizio di CreditAgri andranno a sottoscrivere con le Banche del Gruppo, a partire da Banca Antonveneta che nei prossimi giorni andrà a stipulare i primi accordi.
Il Presidente di CreditAgri Coldiretti Giorgio Piazza ha sottolineato l’importanza del settore agricolo che, soprattutto nell’attuale scenario di forte crisi finanziaria, si ripropone come direttrice di sviluppo per l’economia “reale” attraendo molti giovani imprenditori che trovano ottime motivazioni per iniziare l’attività nel settore. Da qui la necessità di assistere le imprese, vecchie e nuove, con servizi all’avanguardia e che consentano un accesso al credito funzionale alle loro aspettative. Il Responsabile Nazionale Credito e Confidi di Coldiretti Roberto Grassa ha ricordato le linee strategiche che condurranno il sistema dei Confidi dell’associazione verso un’integrazione sempre più forte, sino alla nascita di un unico organismo nazionale con delegazioni regionali, iscritto all’albo degli intermediari vigilati e che consentirà alle imprese associate di beneficiare di garanzie “elegible” ai fini di Basilea 2. Ha inoltre ribadito l’importanza dell’accordo che costituisce la base essenziale sulla quale costruire una serie di cantieri legati all’evoluzione del sistema di valutazione creditizia delle imprese agricole, alla creazione di una piattaforma di comunicazione tra Banche e Confidi e per il lancio di iniziative specifiche per il comparto.
Dal canto loro Enzo Nicoli e Paolo Delprato, rispettivamente Responsabile dell’Area Corporate e dell’Area Retail della Capogruppo Banca Monte dei Paschi di Siena hanno confermato l’attenzione che la Banca ha sempre rivolto al comparto agrario, rinnovato con la sottoscrizione dell’accordo quadro e testimoniato dalla presenza, nel gruppo, di presidi specialistici a supporto delle imprese agricole anche nella fase di costruzione di progetti innovativi, per il rispetto dell’ambiente e per l’utilizzo di energia alternativa.
Per dare immediata operatività all’accordo, verranno attivati i tavoli tecnici che si occuperanno dello sviluppo delle varie progettualità concordate e saranno programmate specifiche iniziative territoriali.
LA COLDIRETTI
La Coldiretti con un milione e mezzo di associati è la principale Organizzazione degli imprenditori agricoli a livello nazionale e a livello europeo. E’ una forza sociale che rappresenta le imprese agricole, radicata sul territorio, con 19 Federazioni regionali, 97 Federazioni provinciali e interprovinciali, oltre 724 uffici di zona e 5.668 sezioni periferiche con oltre ventimila dirigenti territoriali, che sono il riferimento della maggioranza assoluta delle imprese agricole italiane.
La presenza sul territorio è accompagnata dalla crescente rappresentatività e alla Coldiretti fanno capo il 69 per cento delle imprese agricole iscritte alle Camere di Commercio che sono associate ad organizzazioni con la maggioranza assoluta della superficie agricola coltivata, degli animali allevati e del Pil agricolo.
La Coldiretti è una forza sociale che rappresenta le imprese agricole e valorizza l’agricoltura come risorsa economica, umana ed ambientale, con l’obiettivo di garantire alle imprese agricole opportunità di sviluppo e reddito in un quadro di piena integrazione dell’agricoltura con gli interessi economici, ambientali e sociali del Paese.
Nel 2008 è stata costituita la Fondazione Campagna Amica aperta a tutti i cittadini con i seguenti obiettivi:
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La valorizzazione dell’identità profonda dei nostri territori, del nostro stile di vita.
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La certezza sulla qualità, l’origine e la salubrità di ciò che mangiamo.
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La promozione di leggi a tutela dei cittadini-consumatori.
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La diffusione di una cultura dei consumi legati alle nostre campagne.
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La difesa del patrimonio di boschi, fiumi e laghi dei nostri territori.
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Lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili del nostro Paese nel rispetto del paesaggio e della salubrità dell’aria.
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La diffusione di una ‘rete’ informativa capillare su cibo, produzione, prezzi, educazione alimentare ed ambientale e la promozione di un virtuoso stile di vita.
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La ricerca di un’opinione pubblica, sempre più consapevole dei propri diritti in materia ambientale ed alimentare con i cittadini che crescono insieme al proprio territorio