Osservazioni del gruppo consiliare sulla variazione di bilancio passata in Giunta
SIENA. “Nel consiglio di Natale odierno è stata approvata l’ennesima variazione di bilancio di giunta, insieme a quelle della Biblioteca degli Intronati, all’aumento del canone di Siena Parcheggi al Comune e all’aggiornamento dell’elenco degli immobili da acquisire al patrimonio comunale e da permutare; la delibera di giunta è del 29 novembre, il giorno prima rispetto al termine ultimo per le variazioni di giunta nell’anno (30 novembre)”.
“Si tratta di quattro punti, apparentemente slegati tra loro, ma che invece hanno lo stesso filo conduttore: quello di un modo di amministrare sincopato, che rende difficile per il consiglio comunale, e figuriamoci per i cittadini, comprendere e seguire l’Amministrazione comunale nelle sue scelte, anche quotidiane. Siamo oltre la mancanza di programmazione: manca cooperazione e armonia tra i settori e nelle attività della Giunta”.
“Gli ulteriori stanziamenti arrivati dallo Stato, anche per il COVID, si accompagnano alla contrazione di un nuovo mutuo passivo di euro 900.000 per la realizzazione di interventi sulla Biblioteca degli Intronati. Inoltre, si incassa 500.000 euro in più di imposta di soggiorno e si riducono 490.000 euro per minori incassi dagli ingressi alla Torre ed al Museo civico; parimenti, aumentano di un milione di euro, come partita di giro poco comprensibile, le spese postali per il recupero delle sanzioni amministrative all’estero”.
“Inoltre, cresce ancora di 240.000 euro il fondo di riserva, superando i 450.000 euro: ma, essendo oggi il 10 dicembre, non si capisce per quali esigenze straordinarie del Comune. Infatti, deve trattarsi di prelievi per esigenze straordinarie, lo ricordiamo, non di sorprese natalizie. In questo modo, si immobilizzano risorse, invece di impegnarle per i cittadini”.
“Come anche l’aumento del canone di Siena parcheggi per euro 250.000: non era meglio che Siena Parcheggi accantonasse queste risorse, per garantire la propria sostenibilità nell’arduo piano industriale che sta affrontando, invece di staccare il dividendo al Comune a fine anno?”
“Insomma, doni confusi sotto l’albero. Vediamo se ci sarà pure la sorpresa”.
Gruppo consiliare del Partito Democratico