L'associazione Giovane Italia dice la sua in merito alla rivolta studentesca di questi giorni
SIENA. Nel nostro Ateneo, come in molti altri Atenei del Paese, gli studenti di sinistra hanno manifestato e stanno manifestando, proprio in queste ore, contro il ddl Gelmini.
E’ paradossale che si manifesti contro un disegno di legge che vuole limitare gli sprechi proprio a Siena; la nostra Università, infatti, è uno degli atenei sull’orlo della bancarotta proprio a causa di una cattiva amministrazione che fino ad oggi ha confuso l’autonomia con l’anarchia, senza pensare a quello a cui si andava incontro; l’Università di Siena, infatti, lo sanno tutti è sull’orlo del baratro e sono questi gli eventi che devono farci riflettere, in una situazione come la nostra se non vengono prese misure drastiche e a volte anche coraggiose, le soluzioni non possono esserci, non possiamo pensare di continuare a vendere la nostra “argenteria di famiglia”, come l’ha definita il rettore Riccaboni al nostro convegno che si è tenuto martedì scorso nella Sala dell’Aurora nel Palazzo Provinciale, ed avere in mano un’ Università che produce ogni anno appena trentacinque milioni di debito, questa non crediamo sia la soluzione migliore, crediamo piuttosto che la soluzione debba essere ricercata in un piano di risanamento, serio e responsabile, magari condiviso con le forze di Governo e sulla scorta proprio del Ddl Gelmini.
A differenza, infatti di quello che sostengono studenti ed esponenti di sinistra il nostro Governo non vuole prendere in ostaggio il futuro dei Giovani, anzi vuole formare i giovani in maniera completa e responsabile, con Università e scuole in grado di formare ragazzi che possano rapportarsi con il mondo intero!
Le proteste di questi giorni, appaiono assolutamente irresponsabili e prive di ogni significato, sopratutto in una città come la nostra dove fino ad oggi le risorse sono state sperperate e dove se l’intervento non sarà forte e risoluto ci troveremo in bancarotta in men che non si dica!
Altro punto, a nostro avviso basilare, è che spesso si tende a confondere, spesso volutamente, il ddl Gelmini con il deficit dell’Università; bene è ora di fare chiarezza, non possiamo più sentir dire che l’Università se è in questa situazione è colpa del governo, anzi il Governo si sta impegnando in senso opposto, si sta impegnando e si sta interessando proprio per dare una svolta positiva a questa situazione, ma nessuno può pretendere che da Roma si arrivi e si risolva, l’autonomia è una bella parola che a tutti piace, ma che porta anche tante responsabilità e queste responsabilità è proprio Siena che deve assumersele, creando una prospettiva di ridimensionamento e di risanamento che deve partire dall’Ateneo stesso.
Noi accettiamo le proteste, ma non accettiamo le proteste irresponsabili e indiscriminate che vengono fatte solo perchè è obbligatorio schierarsi contro il Governo.
Proprio in questi giorni nel Regno Unito gli studenti stanno protestando contro gli aumenti delle tasse, in Italia paradossalmente si protesta contro un Governo che non vuole mettere le mani nelle tasche dei cittadini e che vuole salvare questo sistema ormai marcio dal collasso totale!
Giovane Italia Siena
Il Coordinatore Giovane Italia – Valentina Ciolfi –
Il Presidente Giovane Italia Siena – Francesco Michelotti –