"Il consuntivo 2011 era legittimo. Chi provocò il commissariamento chieda scusa"
L’approvazione del consuntivo dimostra la correttezza del bilancio presentato dalla giunta Ceccuzzi. “La conclusione di questa amara vicenda – si legge nella nota – dimostra che l’operato della giunta e della maggioranza è stato corretto, ispirato a responsabilità ed equità. Il sindaco e la giunta, fin dall’inizio del mandato, avevano infatti avviato un percorso di risanamento dei conti del Comune e di indipendenza dalle risorse della Fondazione Mps, che è stato bruscamente interrotto da chi ha voluto intralciare il processo di cambiamento e discontinuità introdotto dal sindaco Franco Ceccuzzi e da tutta la maggioranza. Per di più se la giunta avesse rinunciato, in modo immotivato, ai 6 milioni della Fondazione che erano del tutto accertati, la variazione di bilancio avrebbe prodotto un danno di 2,6 milioni per lo sforamento del patto di stabilità. Se in questo momento fossero ancora in carica tutti gli organi del Comune la gestione del bilancio avrebbe consentito quel confronto e quella concertazione con le parti sociali, che hanno sempre contraddistinto l’agire del Comune di Siena. Per il futuro sarà fondamentale gestire efficacemente il Piano delle alienazioni degli immobili di proprietà del Comune, in modo da colmare il disavanzo di 6 milioni di euro e da abbassare progressivamente le aliquote Imu sulla prima casa e diminuire la pressione dell’Irpef sui cittadini“.
Chi causò il commissariamento chieda scusa alla città. “Gli otto consiglieri di maggioranza che, insieme a Laura Vigni, al centrodestra e alle liste civiche hanno fatto commissariare il Comune – dicono gli ex consiglieri comunali – devono chiedere scusa ai senesi per il danno gravissimo causato alla città. La delibera di approvazione del consuntivo 2011, insieme a quella di salvaguardia degli equilibri di bilancio dimostrano che avevamo ragione quando, nei mesi scorsi, rivendicavamo la legittimità di quegli atti”.
Ora si discuta di futuro e dei progetti per far ripartire la città. “Con l’approvazione del consuntivo 2011 lasciamo definitivamente alla storia e al giudizio della comunità senese – concludono gli ex consiglieri comunali – una pagina nera per il Comune di Siena, scritta da chi fin dall’inizio ha agito in malafede. Troppi danni sono già stati fatti a Siena da personalismi e gruppi di potere che, per troppo tempo ,hanno guidato l’azione dei precedenti governi. Ora è arrivato il momento di tornare a discutere di progetti e idee, in modo trasparente e partecipato, per far ripartire la città. C’è bisogno che Siena ritrovi entusiasmo e fiducia nel futuro, senza cedere ai disfattismi e unendo le forze intorno alle sue tante eccellenze ed energie”.