Dichiarazioni di Agricoltura & Territorio alla vigilia del voto
SIENA. Idee e progetti concreti. Agricoltura & Territorio risponde così alle polemiche esplose in questi giorni di campagna elettorale per il rinnovo del consiglio di amministrazione del Consorzio Agrario di Siena. La Lista, infatti, prosegue nel suo lavoro per dare forma e concretezza al programma: un piano d’azione a 360 gradi da mettere in atto una volta ultimate le assemblee, che partiranno domani a Cortona e proseguiranno poi a Siena Loc. Casina, per la scelta dei delegati a cui successivamente sarà affidata la scelta della formazione vincente.
A precisarlo è Alfio Barbagallo, imprenditore agricolo e agrituristico di Casole d’Elsa, che spiega: “Nessuno ha mai detto di aver stretto accordi con altre organizzazioni. La nostra è una lista aperta, che rappresenta il mondo agricolo nel senso più ampio e complesso del termine, non le associazioni di categoria. Nella sua composizione, ci ha mossi la volontà di portare all’interno del futuro Cda tutti i soggetti che gravitano sul nostro mondo. Compresa l’Università di Siena e l’Istituto Superiore Le Capezzine. La ragione è fin troppo chiara: il Consorzio Agrario ha bisogno di forze nuove, di visioni diverse, di professionalità varie: se saremo noi ad amministrarlo, vogliamo avere occhi nuovi per esplorare nuovi orizzonti”.
E anche sulle leggende metropolitane relative a una presunta volontà di vendere la sede di Via Pianigiani, di cui tutti parlano senza citare la fonte, la Lista n. 1 – Agricoltura & Territorio non si limita alla smentita. “Un’operazione del genere sarebbe ingiustificabile – commenta Barbagallo -. E’ come se un agricoltore cedesse il proprio terreno e poi avviasse un’azienda. Per noi è il punto di forza del Consorzio Agrario e dell’agricoltura senese. Ci sembra addirittura riduttivo continuare ad utilizzarlo solo ad accogliere gli uffici. Il nostro obiettivo è di potenziarlo con la sezione food per trasformarlo in una vetrina del made in Siena”.
Dal rilancio dello splendido edificio che oggi ospita la sede del Consorzio Agrario parte anche Eros Trabalzini, viticoltore, consigliere della Vecchia Cantina di Montepulciano: “Il vino che rappresenta una straordinaria eccellenza del nostro territorio rischia di non arrivare sui mercati esteri, dove è particolarmente apprezzato. Dobbiamo pensare a uno strumento per fare massa critica e per condividere le strategie di produzione, commercializzazione e vendita. Questo strumento esiste ed è il CAPSI. La sede di via Pianigiani è, in terra senese, una finestra importante per presentare i nostri prodotti (vini ma non solo) ai turisti. Per quello che rappresenta e per la location deve essere sviluppata, altro che ceduta! Insieme all’Enoteca dei Vini, di cui il Consorzio è socio, è il pilastro per sviluppare un grande polo senese dell’agroalimentare di qualità. Naturalmente non potremo e non dovremo rinunciare ai mercati esteri. Un brand importante come il nostro “Consorzio Agrario 1901” lo possiamo spendere bene in tutto il mondo, se riusciremo a comunicare il suo valore in modo professionale”.
Incassato il primo “si” che porterà la pasta dei Coltivatori Senesi nelle mense scolastiche, con lo sguardo puntato alla creazione di filiere biologiche (anche con le risorse messe a disposizione dal nuovo Psr), con la volontà di puntare sull’organizzazione di filiere cerealicole (farro, avena…) dal grano e con tanti nuovi progetti nel cassetto, Agricoltura & Territorio è pronta ad affrontare il parere dei soci. Il primo test, domani a Cortona.