Il leghista si chiede come la Regione possa "buttare" 40 milioni
SIENA. Cinquecento persone partiranno alla volta di Roma per farsi benedire da un Governo che tutto può giudicare fuorché il diritto di una città ad essere Capitale.
Mentre Siena si sta interrogando su cosa accadrebbe se si ottenesse questo fantomatico titolo, si susseguono notizie inquietanti: tra queste, la dichiarazione del governatore Rossi, appena investito dal rottamatore e rinnovatore Renzi a ri-candidato alla presidenza della Toscana, che prospetta l’invio a Siena di 40 milioni di Euro, che arriveranno, secondo quanto riportato sulla stampa, senza riferimenti a progetti né criteri precisi e sia in caso di vittoria che di sconfitta.
Vista la situazione economica locale, che vede il Comune di Siena costretto ad esultare perché il Ministero dell’Economia gli impone di far tornare la TASI nei limiti di legge, cosa che fino ad oggi non è stata e pertanto meriterebbe denuncia da parte dei cittadini contribuenti, come può la Regione Toscana permettersi di buttare via (perché così si traduce la dichiarazione di Rossi) 40 milioni di Euro pubblici? In un’epoca in cui persino i centesimi pagati dal tabaccaio vogliono essere resi tracciabili?
Ci spieghi il Governatore Rossi se ha preso troppo sole, se si diverte a spararle grosse, o se, come crediamo, sotto ai 40 milioni c’è la volontà di nascondere qualche “scomoda verità”… politica.
Certo non potrà, il PD in Regione e al Comune di Siena, nascondere con 40 milioni il buco senza fondo da 20 miliardi e l’enorme distruzione di ricchezza che ha regalato (questo sì a perdere per davvero) alla nostra città con la vicenda Antonveneta?
Francesco Giusti – Segretario comunale Lega Nord Siena