E per l'Università invita a puntare sulla qualità
Sul problema casa, Giusti sostiene che «è necessario prevedere l’alienazione delle case popolari ai residenti a prezzi equi (costo effettivo sostenuto da Siena Casa, ex ATER, nella realizzazione delle ultime abitazioni, con la variazione dell’inflazione) per poter ottenere immediatamente fondi per la realizzazione di nuove abitazioni da destinare, sia ai nuovi nuclei familiari, sia agli extracomunitari in possesso di regolare permesso di soggiorno, che, in un futuro più o meno prossimo, si appresteranno a chiedere casa sul territorio del nostro Comune. Non solo, ma è necessaria anche una revisione del P.R.G. visto che il mercato è letteralmente andato fuori le righe, per una serie concatenata di motivi. Proprio per questo, dovranno essere individuate nuove aree edificabili per edilizia abitativa, non solo pubblica e popolare, ma anche privata, nonché varie tipologie di insediamenti atti a soddisfare le esigenze delle famiglie senesi, diversificando la struttura delle nuove abitazioni ed evitando che queste siano riservate solo ed esclusivamente ai notabili ed ai loro parenti, rossi o bianchi che siano. Non si dovrà più andare avanti “a pezzi e bocconi”, creando ora il “ghetto” per i giovani (come avvenuto a Cerchiaia) e poi quello per gli anziani (come è stato in via Nazareno Orlandi), lasciando in balia degli studenti il centro storico. La Lega non vuole ghetti nemmeno per gli extracomunitari, perché la ghettizzazione è la negazione dell’integrazione».