Il segretario provinciale uscente del Carroccio assicura una "collaborazione fraterna"
SIENA. Dopo l’arrivo del commissario Fabrizio Bonelli, Francesco Giusti, segretario provinciale uscente della Lega Nord Siena, esprime la propria «massima soddisfazione per la nomina di Bonelli».
«All’amico Fabrizio – fa sapere in una nota Giusti, che ormai era giunto alla scadenza del proprio mandato da segretario provinciale –, che in passato abbiamo visto a Siena in occasione di alcuni eventi organizzati dalla segreteria provinciale, auguro il più proficuo lavoro. Con lui – sottolinea –, la collaborazione sarà fraterna e volta alla piena continuità della linea politica elaborata in questi anni dalla segreteria provinciale e dai propri rappresentanti nelle istituzioni, a partire dal consiglio provinciale.
Il commissariamento della sezione provinciale di Siena non è assolutamente un atto punitivo, come a qualcuno potrebbe sembrare a prima vista. È stato, piuttosto – termina –, un’azione concordata assieme al commissario nazionale, onorevole Gianni Fava, in una logica di turnazione di tutte le segreterie provinciali in vista di una riorganizzazione che ci porterà entro la primavera al rinnovo, attraverso regolari congressi, di tutte le sezioni provinciali in vista del rinnovo del consiglio nazionale e della segreteria della Toscana».
Francesco Giusti è diventato dirigente del Movimento, per la prima volta, nel 1999, quando venne incaricato dall’allora segretario nazionale, Vincenzo Soldati, di guidare la segreteria provinciale di Siena. Nell’ottobre 2001 venne eletto, per la prima volta, segretario provinciale. Incarico, questo, confermato in ben altre quattro occasioni. Giusti, ha guidato la Lega senese dal 2001 ad oggi, a parte un breve e turbolento periodo dal maggio 2005 all’autunno 2006. È stato coordinatore nazionale del Movimento Giovani Toscani dal 2003 al 2008 e vicesegretario nazionale vicario della Lega Nord Toscana negli ultimi due anni della gestione Morganti. Alle ultime elezioni comunali di Siena, è stato il più votato della lista leghista con 122 preferenze.