I due candidati nella lista Impegno per Siena intervengono a commento del debito dichiarato dalla Fondazione Mps
SIENA. Il debito della Fondazione MPS è una contraddizione clamorosa: una Fondazione che porta ad un deficit è già di per sé un’assurdità, se poi tale disavanzo negli anni ha procurato un depauperamento del capitale, per giunta trasgredendo allo Statuto (art. 3 comma 4), al mandato stesso assegnato all’atto del conferimento, gestendo una partecipazione azionaria il cui valore andava salvaguardato e non la rilevanza percentuale soltanto, allora siamo di fronte ad una patologia che occorre prontamente risolvere.
E’ necessario che il Presidente Mancini e le due Deputazioni della Fondazione siano messe sul “banco degli imputati” per aver portato Palazzo Sansedoni sul baratro del dissesto, per non dire già dissestata.
La Lega appoggia Marco Falorni candidato a Sindaco ed i propri esponenti sono presenti nella lista di Impegno per Siena: portare un leghista in Consiglio comunale significa portare chi promuoverà immediatamente l’azione di responsabilità contro i vertici della Fondazione, che appaiono delegittimati, come la Lega da tempo ha sottolineato, presentando numerosi esposti alla Magistratura sulla terza nomina di Gabriello Mancini alla Presidenza.
Vertici della Fondazione che hanno accettato di essere comandati anziché, come avrebbero dovuto essendo socio di maggioranza, comandare. Una Fondazione che ha subito passivamente le scelte e che, continuando su questa strada, rischia solo di danneggiare la Città e la permanenza delle strutture di Direzione generale a Siena.
Bruno Valentini, candidato a Sindaco del Centro sinistra, è parte integrante di quella parte politica che ha portato la nostra Città al disastro. Valentini è, dunque, il candidato a Sindaco del cosiddetto “Sistema Siena”: il cambiamento può avvenire solo al di fuori del Partito Democratico. E’ giunto il momento che il PD smetta di prendere in giro i Senesi, speculando sull’atteggiamento di chi, per servilismo o per poca accortezza, crede ancora alle favole: il PD è il Partito dello Sfascio della nostra Città.
Lo stesso PD, tra l’altro, come riportato quest’oggi da “Il Fatto Quotidiano”, avrebbe ricevuto da novembre 2012 ad oggi (aprile 2013) ben 157.589,38 Euro di contributi elettorali, la maggior parte dei quali non sarebbe arrivata non da politici eletti o da simpatizzanti, ma da banchieri ed affini, nominati – non si sa sulla base di quali specifiche competenze e di quali curricula – dal Partito nelle controllate della Banca e nelle partecipate degli Enti locali. Questo gioco deve finire: professionalità, competenza e legame con il territorio devono essere i punti chiave per le nomine che la prossima amministrazione comunale, non targata PD, dovrà utilizzare per effettuare le nuove nomine. A tal proposito ci piacerebbe che il falso discontinuatore Bruno Valentini intervenisse per sostituire prontamente con persone specchiate e qualificate alcuni dei suoi sostenitori, che sono stati nominati da Mussari nelle partecipate della Banca MPS. Siamo sicuri che non succederà nulla.
E’ necessario che il Presidente Mancini e le due Deputazioni della Fondazione siano messe sul “banco degli imputati” per aver portato Palazzo Sansedoni sul baratro del dissesto, per non dire già dissestata.
La Lega appoggia Marco Falorni candidato a Sindaco ed i propri esponenti sono presenti nella lista di Impegno per Siena: portare un leghista in Consiglio comunale significa portare chi promuoverà immediatamente l’azione di responsabilità contro i vertici della Fondazione, che appaiono delegittimati, come la Lega da tempo ha sottolineato, presentando numerosi esposti alla Magistratura sulla terza nomina di Gabriello Mancini alla Presidenza.
Vertici della Fondazione che hanno accettato di essere comandati anziché, come avrebbero dovuto essendo socio di maggioranza, comandare. Una Fondazione che ha subito passivamente le scelte e che, continuando su questa strada, rischia solo di danneggiare la Città e la permanenza delle strutture di Direzione generale a Siena.
Bruno Valentini, candidato a Sindaco del Centro sinistra, è parte integrante di quella parte politica che ha portato la nostra Città al disastro. Valentini è, dunque, il candidato a Sindaco del cosiddetto “Sistema Siena”: il cambiamento può avvenire solo al di fuori del Partito Democratico. E’ giunto il momento che il PD smetta di prendere in giro i Senesi, speculando sull’atteggiamento di chi, per servilismo o per poca accortezza, crede ancora alle favole: il PD è il Partito dello Sfascio della nostra Città.
Lo stesso PD, tra l’altro, come riportato quest’oggi da “Il Fatto Quotidiano”, avrebbe ricevuto da novembre 2012 ad oggi (aprile 2013) ben 157.589,38 Euro di contributi elettorali, la maggior parte dei quali non sarebbe arrivata non da politici eletti o da simpatizzanti, ma da banchieri ed affini, nominati – non si sa sulla base di quali specifiche competenze e di quali curricula – dal Partito nelle controllate della Banca e nelle partecipate degli Enti locali. Questo gioco deve finire: professionalità, competenza e legame con il territorio devono essere i punti chiave per le nomine che la prossima amministrazione comunale, non targata PD, dovrà utilizzare per effettuare le nuove nomine. A tal proposito ci piacerebbe che il falso discontinuatore Bruno Valentini intervenisse per sostituire prontamente con persone specchiate e qualificate alcuni dei suoi sostenitori, che sono stati nominati da Mussari nelle partecipate della Banca MPS. Siamo sicuri che non succederà nulla.
Francesco Giusti e Maurizio Montigiani
Candidati Lega in Impegno per Siena – Falorni Sindaco