Aperto il percorso che porterà all'elezione del nuovo Segretario nell
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SIENA. Sarà Giulio Carli, responsabile organizzazione del Pd di Siena, a guidare il partito fino all’assemblea del prossimo 16 giugno, che eleggerà il nuovo segretario. La direzione del partito che si è tenuta questa mattina (sabato 28 maggio), nella quale Alessandro Mugnaioli ha lasciato la guida del Pd a seguito della sua nomina ad assessore comunale, ha infatti affidato a Giulio Carli le funzioni di reggente sino a tale data.
“Accetto con gratitudine la responsabilità temporanea che la direzione del partito ha ritenuto di volermi affidare – ha detto Carli – per queste settimane che ci separano dall’assemblea, nelle quali dovremo gestire un appuntamento importante come quello del referendum e sostenere il ‘sì’ ai quesiti su nucleare, acqua pubblica e legittimo impedimento. Voglio prima di tutto rivolgere un sentito ringraziamento a nome del partito e un forte abbraccio ad Alessandro Mugnaioli, che oggi lascia la guida del Pd, dopo averlo portato al successo elettorale, con grande capacità, determinazione e spirito di servizio. Sono sicuro che Alessandro Mugnaioli saprà fare altrettanto bene anche nel nuovo incarico. Un ringraziamento che rivolgo anche ad Alessandro Trapassi, vice segretario uscente, e a Luciano Cortonesi, che insieme a Mugnaioli sono anch’essi stati chiamati dal Sindaco nella giunta, con i quali in questi anni ho avuto il piacere di collaborare per costruire e far vincere il Pd a Siena”.
“Sono convinto che Franco Ceccuzzi potrà contare su grandi risorse come Mugnaioli, Trapassi e Cortonesi, che assieme agli altri assessori e ai nostri 15 consiglieri comunali, costruiranno da subito le condizioni per affermare quel cambiamento tanto atteso dalla città, che è stato chiesto al nuovo sindaco e al Partito democratico e che con questa squadra siamo sicuri di poter raggiungere”.
“Il Partito democratico di Siena – ha continuato Carli – esce da una campagna elettorale impegnativa, che ha dato un grande risultato e che ci ripaga del lavoro fatto da tutte le democratiche e i democratici, dal gruppo dirigente fino ai volontari impegnati nei diciassette circoli cittadini. Un risultato che il partito deve saper capitalizzare al massimo. Il mio lavoro dei prossimi giorni sarà perciò rivolto a gestire l’iniziativa politica a sostegno dei referendum del 12 e 13 giugno, in attesa delle decisioni che assumerà l’assemblea ”.