SIENA. Dall'Associazione Giovani Democratici" riceviamo e pubblichiamo.
"I giovani esponenti dell’Associazione “Giovani Democratici” si dichiarano convinti che la nostra realtà territoriale necessiti di un vero e sostanziale rinnovamento della politica. Occorre iniziare ad investire sui talenti, sui laureati, sui lavoratori specializzati e qualificati, premiandone il merito. Occorre creare una nuova cultura della meritocrazia che consenta alla società di godere del patrimonio di conoscenze e delle capacità di coloro che, privi di possibilità di realizzazione qui, se ne scappano altrove. Non ci riferiamo alla necessità di adottare interventi di dirigismo economico, che peraltro consideriamo strutturalmente inefficiente, bensì all’esigenza di una spinta rinnovatrice che stimoli una selezione della classe dirigente per canoni meritocratici: vale a dire, più personale qualificato tra le dirigenze, meno funzionari di partito. L’immobilità sociale, la rigidità del mercato sono alcune delle contraddizioni della nostra congiuntura economica che rischiano di soffocare le giovani coorti di neolaureati e giovani lavoratori qualificati. Inoltre il caro casa, coniugato al caro vita della nostra realtà territoriale provocano forti pressioni sulle dinamiche sociali locali: una volta che l’università viene privata della sua funzione di “ascensore sociale”, le classi sociali meno agiate si sentono smarrite, con una inevitabile visione incerta riguardante il lavoro, la famiglia e il futuro. Le forti incertezze provocano inoltre un’emigrazione di giovani nel Nord Italia, nel Nord Europa, negli Stati Uniti. Gli effetti del “braindrain” nella nostra società, combinati ad una scarsa meritocrazia e ad una evidente immobilità sociale, rischiano di far emergere contraddizioni nel medio termine: progressiva emigrazione di personale qualificato, selezione avversa delle dirigenze. Vale a dire dirigenze occupate da funzionari di partito piuttosto che da ricercatori.
Siamo convinti che uno dei presupposti essenziali per l'evoluzione di una società – anche di una società locale – sia l'investimento sulla qualità dell'istruzione e della formazione. Lo sarà sempre di più se il percorso di consolidamento dell'autonomia degli atenei proseguirà nella direzione annunciata. Per sviluppare i talenti ci vuole un sistema formativo robusto e valido; la mediocrità non paga.
Tuttavia, siamo consapevoli di vivere in un mondo nuovo, che negli ultimi tempi è cambiato in fretta. Nell’ultimo decennio, con l’esaurirsi del boom tecnologico, la nascita dell’Euro e l’inizio di una lunga fase di rallentamento dell’economia globale, ci siamo resi conto di quanto l’economia internazionalizzata del terzo millennio sia differente da ciò che l’ha preceduta. Il lavoro da stabile è divenuto flessibile per poi tramutarsi in precario. Il compito della politica è indubbiamente quello di accettare le nuove sfide di un’economia ed un tessuto sociale strutturalmente molto cambiati: occorre stimolare la crescita dell’economia locale, garantire una sostenibilità ambientale, coniugarla con la tutela della salute dei cittadini e adeguare gli ammortizzatori sociali . La politica deve dotarsi di tutte quelle capacità di reagire ad una fase di visibile passività nelle scelte che occorre prendere per evitare di divenire vittime inconsapevoli di una scarsa preparazione ad affrontare scenari comunitari, internazionali. Occorre perciò puntare ad un terziario avanzato, alla ricerca, ai servizi evoluti, che reclutino le migliori energie e talenti, che siano guidati da una classe dirigente frutto della selezione meritocratica e del riconoscimento delle capacità.
In conclusione, ci teniamo a precisare che tutte queste considerazioni ci hanno motivato all'impegno in un'associazione, nella convinzione che solo dall'impegno responsabile di ciascuno sul proprio territorio, all'interno di un contesto associativo nel quale le questioni siano confrontate e maturate in modo condiviso, possa scaturire la prospettiva di un cambiamento reale".
Associazione “Giovani Democratici”
www.giovani-democratici.it info@giovani-democratici.it
Marco Brunelli, Antonio Castagnini, Anila Metushi, Riccardo Di Felice, Salvatore Tagliavia, Monica Tufo, Leda Metushi, Serena Pietrelli, Gojart Reci, Celik Rruplli, Luca Bindi.