Truffe online punite fino a 5 anni di carcere. "Con l'approvazione da parte del Senato, il Ddl sulla cybersicurezza diventa finalmente legge
ROMA. “Con l’approvazione da parte del Senato, il Ddl sulla cybersicurezza diventa finalmente legge. Grazie a questo provvedimento e all’approvazione della mia proposta emendativa, sarà anche possibile contrastare in maniera più convincente le truffe online, a partire dalla possibilità, per gli organi di contrasto, di sottoporre a sequestro gli strumenti impiegati dai cyber criminali per attuare le loro truffe in danno di cittadini inconsapevoli. Il mio emendamento ha introdotto nel nostro Codice penale una nuova fattispecie di reato, quello delle “truffe online” prevedendo un importante inasprimento delle pene per gli autori di questi illeciti, considerando appunto l’aggravante della “minorata difesa” dal momento che questi truffatori possono tenere nascosta la loro identità.
Fino ad oggi le “truffe online” venivano perseguite come da articolo 640 del codice penale che prevedeva da sei mesi a tre anni per truffa semplice oppure da uno a cinque anni per truffa aggravata, con questa modifica, considerata l’aggravante dovuta alla minorata difesa di chi è vittima di un truffatore online, le truffe online vengono sempre considerate truffa aggravata (quindi punibili fino a 5 anni di carcere).
Inoltre si dispone la confisca dei mezzi utilizzati per realizzare la truffa (tablet, pc o cellulare) e si aggrediscono i beni personali del reo fino a raggiungere pari importo della somma truffata. UN bel deterrente al compiere questo tipo di reato diventato ormai dilagante e che fino adesso poteva essere compiuto davvero a buon mercato”.
On. Carmen Letizia Giorgianni (Fdi)