Per il senatore "In questa realtà si è agito non come impresa ma come comitati di tanti affari"
SIENA. (a. m.) Il senatore di M5S Michele Giarrusso a margine dei lavori di un incontro formativo sulla legalità riservati agli aderenti del movimento, svoltosi oggi nell’azienda agricola di Suvignano, sequestrata anni fa alla mafia, ha parlato anche del Monte dei Paschi.
“Monte dei Paschi secondo me è lo specchio della situazione dell’Italia. Perfettamente riportata da una micro realtà ad una macrorealta’. Parlo di micro realtà tanto per dire visto che i numeri sono colossali. In questa realtà si è agito non come impresa ma come comitati di tanti affari. Perche dire comitati di affari sembrerebbe riduttivo. Qui di affari ne hanno fatti in tanti e tanti. Molti andati a male”.
Secondo Giarrusso “c’è stata una spoliazione di questa banca e alla fine hanno giocato a chi lasciare il cerino in mano. Perché questa é la storia di Montepaschi. A qualcuno dovevano lasciarlo, qualcuno ci ha rimesso la pelle, tanti ci hanno rimesso soldi, tutti noi dobbiamo pagare il conto di questa storia. Perché dico che questa è la storia dell’Italia – ha continuato il senatore – pochi banchettano a danno di tanti e fanno pagare il conto agli altri. Noi vogliamo farlo pagare a chi ha banchettato. Vogliamo sapere chi si è avvantaggiato del denaro di Mps e non lo ha restituito. E questa è una situazione esplosiva perché ovviamente, se il Pd si oppone a che vengano rese note le liste dei soggetti debitori della banca, è evidente che questa è come la questione delle liste della massoneria. Noi chiedevamo che riguardassero tutte le regioni e prenderne solo due, Sicilia e Calabria è riduttivo. Questo lascia pensare che cosa c’è nelle altre regioni. E’ lecito pensare – ha concluso Giarrusso – che nelle liste dei debitori di Banca Mps ci sono quelli che sui giornali attaccano noi e appoggiano il Pd. E’ ovvio che anche quello è un meccanismo di scambio”.