Leaderboards
Leaderboards
Direttore responsabile Raffaella Zelia Ruscitto
Skyscraper 1
Skyscraper 1
Skyscraper 2
Skyscraper 2

Giani: “Mps: molto perplesso da un’ipotesi di fusione per incorporazione”

La comunicazione del presidente della Regione ed il dibattito in Consiglio regionale sul futuro della banca senese

FIRENZE. “Il Monte dei Paschi costituisce uno degli aspetti su cui mi sono maggiormente impegnato nei primi mesi di questa legislatura perché ritengo vitale per l’identità toscana la salvaguardia del profilo di identità giuridica, di marchio, di know-how dei dipendenti e dei dirigenti di una banca che opera in toscana dal 1472”. Lo ha detto il presidente della Regione, Eugenio Giani, in esordio della comunicazione con cui si è aperto il dibattito in aula sulla vicenda Mps, rispetto alla quale si è detto “molto perplesso”. Un’azione che non ha potuto essere costante, nelle ultime settimane, perché la transizione di Governo “ha determinato che ancora non abbiamo un interlocutore e una presa di posizione da parte dell’esecutivo guidato da Draghi”.

A chiedere che nell’Assemblea toscana si affrontasse una discussione riguardo al futuro della banca senese erano stati il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, e il vicepresidente Stefano Scaramelli. Il problema centrale resta quello del futuro assetto azionario, visto che lo Stato intende cedere le sue quote sul mercato, operazione che lascia intendere che Mps possa andare alla fusione per incorporazione con un altro istituto bancario.

“La mia azione – ha proseguito Giani – è stata e sarà sempre tesa alla tutela del Monte dei Paschi, anche perché in una regione ove la finanza e la banca hanno avuto un ruolo di riferimento in tutto il mondo, la banca senese rappresenta l’ultima espressione di banca autorevole sul piano internazionale che ha sede, direzione e radicamento territoriale nella nostra regione”.

Il presidente della Giunta ha voluto ricordare che, “con oltre 500 anni di storia il Monte dei Paschi è la più antica banca italiana” e  che nel 1472 fu istituito “come Monte Pio, per dare aiuto alle classi più disagiate della popolazione”. E nel corso della sua storia, evolvendosi fino a diventare una banca vera e propria, “Mps ha sviluppato autorevolezza ed è stata un riferimento per secoli in Italia e in Europa”.

Giani ha rammentato anche vicende bancarie che, nel corso degli ultimi decenni, hanno impoverito il sistema creditizio toscano. “Abbiamo visto come in passato si sono interrotte esperienze storiche che offrivano valore aggiunto di professionalità quali, ad esempio, la Banca toscana – ha spiegato, – incorporata e poi annullata nello stesso Mps. In realtà sarebbe stato meglio mantenerla con la propria identità”, perché questo sarebbe stato utile all’attività quotidiana, “mantenendo l’attrattiva di un brand apprezzato dalla clientela, a mantenere alto il morale dei dipendenti di Banca Toscana e, infine, a consentire a Mps, in momenti di difficoltà, di valorizzare Banca Toscana sul mercato”. Importante anche il richiamo alle vicende che nel tempo hanno interessato il sistema delle Casse di Risparmio e delle Popolari, vicende che hanno prodotto la segmentazione e “il loro passaggio di proprietà e il corrispondente annullamento di identità in filiere bancarie che oggi corrispondono a centri di potere diversi e diffusi”.

“Sono consapevole – ha aggiunto – di come le ben note vicende che hanno portato alla crisi della banca senese abbiano generato sofferenza e squilibrio nei conti economici del Monte, ma oggi il 64% delle azioni della banca sono possedute dallo Stato e se lo Stato vuole ed opera come in tante altre occasioni può ricapitalizzare, insieme a partner privati, una realtà bancaria il cui conto finanziario approvato in consiglio di amministrazione soltanto poche settimane fa prevede di poter riportare il bilancio in pareggio nell’esercizio 2022, con prospettive di un futuro per la banca in grado di garantire occupazione e sviluppo”.

Avviandosi a concludere il suo intervento, Giani ha voluto ringraziare i sindacati, il Consiglio di amministrazione di Mps, il sindaco di Siena e il presidente della Provincia di Siena per tutte le azioni che anno messo in campo in difesa della banca. Un grazie particolare ha espresso alle maestranze di Mps “per la capacità di lettura e di interpretazione del territorio che hanno saputo dare e per la prospettiva di futuro per la Toscana che immaginano”. Infine, ha ringraziato il presidente del Consiglio regionale, Mazzeo per aver sostenuto la necessità di convocare una seduta dell’Assemblea toscana dedicata alla vicenda di Mps.

Concludendo la sua comunicazione all’aula, Giani ha ribadito di essere “estremamente perplesso circa l’operazione che può portare alla fusione per incorporazione” perché “abbiamo visto come soci privati vivrebbero alla stregua di un boccone amaro, e quindi con estrema riottosità, l’integrazione del Monte dei Paschi in un colosso bancario oggi orientato da una maggioranza di soci diffusi”. E ha aggiunto: “Mps è la nostra storia, il nostro presente e il nostro futuro, anche per uscire dall’emergenza economica in cui ci troviamo a causa della crisi prodotta dalla pandemia. Vogliamo la Toscana con il suo Monte dei Paschi”.

Gli interventi

“Dai cigni neri che hanno messo in crisi più volte la ripresa del Mps fino ad arrivare ai giorni nostri”. Ha usato questa digressione Anna Paris (Pd), per tracciare il senso del suo intervento, con cui si è aperto il dibattito in Aula. Un intervento iniziato con l’immagine di una banca vista come “preda circondata da avvoltoi”, con lo Stato in oggettiva difficoltà per il periodo della pandemia. La consigliera ne ha quindi ripercorso le tappe. partendo dall’acquisto di Antonveneta, la crisi del 2011, le nuove regole di Basilea 3, la direttiva del 2016 sulla risoluzione delle crisi bancarie, fino ad arrivare al dicembre 2016, quando JP Morgan e Mediobanca si ritirano da Mps, che rimane sola. Da qui la richiesta di tempo per andare sul mercato e il rifiuto opposto dalla Bce. Paris ha ricordato che Mps oggi è una banca che risponde per il 68 per cento alle Pmi, che è al servizio di un territorio capace di attrarre investimenti, spaziando dall’agricoltura green alle nuove tecnologie, dalla logistica alla meccanica. “Io chiedo di superare gli impegni temporali con l’Europa – ha concluso Paris – per poter attuare un percorso di risanamento della banca, che necessita di capitale dallo Stato, per salvaguardarne l’integrità, il marchio, e il valore che Mps ha per Siena e per la Toscana tutta”. 

 

Dal grazie per la discussione in Aula sulla “prima azienda” della nostra regione ha preso le mosse l’intervento di Stefano Scaramelli (Iv), che ha parlato del compito della politica: “Spetta a noi accompagnare i processi futuri, presentare ipotesi e idee, chiedendo al Governo di non abbandonare il dossier Mps, una banca che per Siena e la Toscana è storia, cultura, identità, passato, lavoro, futuro, relazione straordinaria con il territorio”. Ed esprimendo fiducia nel presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi sul fatto che potrà rinegoziare con l’Europa norme concepite prima della pandemia, il consigliere si è concentrato sulla finalità, sull’ambizione cui tendere: “Dobbiamo far imanere Mps soggetto economico forte, coprotagonista di un processo di consolidamento e di crescita”. “Alla politica spetta il compito di definire questo obiettivo strategico e di accompagnare il Governo nel processo”, ha continuato Scaramelli, guardando a due aspetti principali: il ruolo delle Fondazioni bancarie e i livelli occupazionali, da difendere e far crescere in futuro. “A lei, presidente Giani, spetta l’impegno di presentare una Toscana ambiziosa, che intende mantenere testa e cuore di Mps a Siena, quale elemento unico e di forza, non solo a livello regionale ma anche nazionale”, ha concluso.

 

Per Marco Landi (Lega) “la politica deve dimostrare un cambio di marcia”, per dare una spinta e una visione strategica a Mps, senza disconoscere il territorio di riferimento, andando oltre le debolezze e le appartenenze politiche. “La politica – ha detto – è necessaria per difendere il futuro di Siena e dei suoi cittadini, il futuro della Toscana e dei suoi cittadini”.  Da qui la sottolineatura circa la necessità di una azione politica responsabile, che non può permettersi di sbagliare, e che abbia come primo obiettivo la difesa di una banca regionale, che tutela le risorse del territorio e salvaguarda i livelli occupazionali. “A lei presidente Giani il compito di intraprendere questo percorso – ha concluso Landi. – Noi saremo al suo fianco: Siena e la Toscana non possono più essere ingannati”.

 

Francesco Torselli (FdI), partendo da Mps come “banca non normale”, dal punto di vista storico e di diffusione capillare sul territorio, nonché per il legame a doppio filo con una parte politica in Toscana, si è concentrato in particolare sulle azioni del Governo e sulla salvaguardia dell’istituto di credito. Questi i punti principali affrontati: il rinvio di almeno due anni del tempo necessario alla riprivatizzazione di Mps; la salvaguardia degli sportelli sul territorio; il mantenimento del brand e della direzione generale a Siena. E ha invitato ad alzare il tiro sulla sfida: “Mps non è un caso unico, siamo chiamati ad aspettare il prossimo”. Quindi ha accennato alla competenza di Draghi nel rivedere la normativa sulle banche cooperative e popolari, invitando la Regione a ripensare al ruolo di Fidi, “non certo marginale per l’asset strategico in Toscana”.

 

Elisa Tozzi (Lega), dopo aver dichiarato di aver apprezzato gli interventi dei colleghi Paris e Scaramelli, ha ricordato che la Banca ha già presentato un piano strategico con un Mps che prevede utile dal 2023, invitando a focalizzare l’attenzione sul management. “Accanto alla determinante funzione del Tesoro sulla ricapitalizzazione – ha spiegato – auspichiamo che Mps mantenga un ruolo centrale. E Occorre anche imporre un management all’altezza; la sfida può essere vinta solo con le professionalità adeguate”. A tal proposito la consigliera ha ricordato che Mps aveva una sua banca verde, che è stata fusa, mossa che oggi non sarebbe stata compresa. “Le scelte strategiche e le persone giuste sono fondamentali – ha concluso – per un Mps all’altezza del futuro e dell’ambizione della Toscana”.

“La politica non può girarsi dall’altra parte, ma deve tutelare le risorse del territorio” ha affermato    Diego Petrucci (FdI), che ha ricordato come la fondazione sia stata guidata da sedici componenti, quattordici dei quali di nomina politica. “Stamattina tutti i soggetti politici declinano il concetto di sovranismo nella gestione del credito, che condividiamo – ha affermato Petrucci. – Nel disastro causato dalla sinistra, la Toscana deve comunque provare ad avere una banca regionale, che abbia la testa, la governance ed assuma decisioni qui”. In questa prospettiva, ha aggiunto, abbiamo giudicato favorevolmente le affermazioni del presidente Giani su un ripensamento del ruolo di Fidi Toscana, che può diventare una sorta di cassa depositi e prestiti regionale.

“Monte dei Paschi è un bene comune, che ha mantenuto il suo ruolo di banca tradizionale e punto di riferimento per piccole e medie imprese e risparmiatori – ha sottolineato Elena Rosignoli (Pd). – Una risoluzione unitaria darebbe al presidente Giani più forza per interloquire con lo Stato e prolungare la presenza dello Stato nel capitale della banca, per il tempo necessario a farla uscire dalle difficoltà”.

“Una gestione non professionale, con pesanti coinvolgimenti della politica, locale e nazionale, è costata oltre 23 miliardi di euro e molti strascichi giudiziari”, ha rilevato Elisa Montemagni (Lega), che ha ricordato le difficoltà per l’istituto di credito nate con l’acquisizione di Banca 121 prima e poi di Banca Antonveneta, costata 9 miliardi di euro. Dopo vari piani di salvataggio, ha aggiunto, che nel 2017 la banca è stata nazionalizzata, con una ricapitalizzazione di 5 miliardi di euro, e che oggi la Fondazione ha un patrimonio di 400 milioni di euro e chiederà il risarcimento di 3,8 milioni di euro per gli aumenti di capitale sottoscritti sulla base di informative non corrette. “Dobbiamo salvaguardare i livelli occupazionali e fare in modo che resti a Siena la direzione generale – ha detto Montemagni. – Occorre anche una moratoria di trenta mesi per la cessione delle quote detenute dal Mef e la proroga del golden power di dodici mesi nei confronti di soggetti europei. La Regione deve infine dotarsi di un advisor professionale, che possa intervenire nella controversia tra Fondazione e Istituto di credito”. A suo parere dovrebbe essere valutato un impegno finanziario diretto della Regione in Mps quale ‘presidio istituzionale’ a tutela della comunità senese e toscana, parallelo alla riforma di Fidi Toscana.

“Grazie a noi, per la prima volta nella storia, nel 2015 è stata istituita in Toscana la prima commissione di inchiesta sulla crisi bancaria più grande d’Europa. Sono spariti circa 50 miliardi di euro di ricchezza. In circa dieci anni è stato azzerato un patrimonio accumulato in quasi 550 anni di storia”. Lo ha ricordato Irene Galletti (M5S), che ha sottolineato la ‘necessità per la politica e le istituzioni di adoperarsi per la salvezza di Mps e la tutela dei lavoratori. Ma allo stesso, “un secondo dopo” aver compiuto l’atto formale di indicare il rappresentante regionale nella Fondazione,  “dobbiamo tirarcene fuori, perché è stato proprio l’intreccio tra politica e credito che ci ha condotto alla situazione attuale”.

“Quello che nella scorsa legislatura disse Claudio Borghi in questa aula, mi aiuta oggi a chiarire la posizione della Lega e fa giustizia delle polemiche di questi giorni – ha dichiarato Marco Casucci (Lega). –  Troviamo una posizione unitaria, ma con impegni corposi, all’altezza del dibattito che stiamo facendo”. A suo parere sono importanti la moratoria di trenta mesi per la cessione delle quote dello Stato e la proroga di dodici mesi per la golden power per l’Europa, come pure la scelta delladvisor per la richiesta di risarcimento della fondazione. “Si rischia di perdere l’ultimo presidio creditizio della Toscana. Dobbiamo ripensare il ruolo di Fidi Toscana – ha concluso. – La Regione deve trovare gli strumenti, anche innovativi, per essere vicina al nostro territorio. Si batta un colpo”.

“Dare forza al presidente è dare forza alla Toscana. È un appello che rivolgiamo a tutto il Consiglio” ha dichiarato Massimiliano Pescini (Pd), sottolineando che l’obbiettivo è la salvaguardia del patrimonio di un territorio. “C’è il forte impegno della Regione perché questa storia non si interrompa – ha concluso – ma riprenda invece il proprio cammino in una nuova sinergia con altri istituti di credito in un sistema rinnovato”.

 “Dov’era allora Banca d’Italia, guidata da Mario Draghi? Spero sappia, come presidente del consiglio, in che modo rimettere mano ad un gravissimo errore, costato 23 miliardi di euro”, ha affermato Alessandro Capecchi (FdI), che ha espresso “disagio e sdegno per la morte di David Rossi, volato da una finestra di Rocca Salimbeni, che capiremo solo tra qualche anno”. “Ne usciamo con le ossa rotte a livello di credibilità europea – ha concluso. – Mussari è stato il presidente della Fondazione che controllava la Banca, poi il presidente della Banca e infine, dopo i grandi risultati, il presidente dell’Abi, in un paese in cui, se il sottoscritto chiede un mutuo, gli occorrono firme fino al quarto grado di parentela. E’ una vergogna”.

“Avete un bel coraggio a presentarvi in Aula e intervenire non per chiedere scusa, ma per individuare un percorso per il Monte dei Paschi”, dice il consigliere Marco Stella (Forza Italia) rivolto ai consiglieri del Partito democratico. “La responsabilità di quanto è successo è di chi questa vicenda l’ha governata, di chi ha avuto responsabilità di guida”. Individuare un percorso, obietta Stella, “sarebbe ora l’errore più grande. Oggi serve piuttosto un ragionamento molto più grande, che qualcuno a Roma, tra questi Giorga Meloni, ha cominciato ad affrontare sul sistema-paese. I nostri asset industriali sono da anni sotto attacco, non difendiamo più niente di strategico. Qui si tratta ora di definire una politica industriale. Se Mps finirà nelle mani di investitori stranieri, i risparmi di tanti cittadini italiani finiranno nelle mani di investitori stranieri. Queste considerazioni non sono sovranismo, ma piuttosto politica industriale, tutela degli interessi di imprese e famiglie”, aggiunge il consigliere di Forza Italia. “Tra pochi giorni, saremo chiamati a nominare un membro della deputazione del Monte dei Paschi: cosa gli diremo?”. Stella è comunque disponibile ad una risoluzione unitaria “su questo che è un tema centrale della politica regionale. Non mi sento di indicare un tempo al presidente Draghi, ma ritengo fondamentale una proroga. Sappiamo che il Monte dei Paschi , che ha ancora 8miliardi di crediti deteriorati, non potrà rimanere da solo. Dovrà seguire logiche di mercato, non altre logiche, che hanno portato alla perdita di 30miliardi di liquidità che erano dei cittadini italiani”. La proroga come primo punto tra le tre priorità che indica Stella, “poi il mantenimento della direzione generale in Toscana e la tutela dei posti di lavoro”.

Il capogruppo del Partito democratico, Vincenzo Ceccarelli, accoglie la proposta di convergere su una risoluzione che esprima una posizione unitaria del Consiglio regionale. “È il momento di guardare al futuro, mettere a frutto una sintesi e consegnare al presidente della Regione obiettivi comuni. Il mandato che affideremo al presidente dovrà essere scevro da polemiche”. Al consigliere Stella risponde che “si potrebbe contrapporre lo stesso ragionamento su vicende di banche del Veneto o della Lombardia, dove la sinistra non ha avuto un ruolo”. Guardare al futuro, prosegue Ceccarelli, “significa invece tutelare i maggiori asset strategici, gli ultimi rimasti, e Mps è uno di questi; e tutelare il marchio e la storia prestigiosa del Monte dei Paschi. E convenire che la politica deve stare un passo indietro rispetto al ruolo della finanza. E, in ultimo, scrivere una nuova pagina a sostegno dell’economia per imprese e famiglie”.

[banner_mobile]
Are you looking for Krnl this is best Roblox executor this is one of the finest roblox executor.
Download Rapid Streamz for Android, this app will help you stream over 800+ TV channels! Watch free Live TV on Android using the best live tv app for Android. Rapid Streamz application is specially designed for those people who want to enjoy their favorite television shows and movies on the go.
Are you looking for Openiv which is one of the best modding toolset for the PC Versions of GTA 5, GTA 4, Episodes From Liberty City (EFLC) and Max Payne 3, etc. Latest version of the app supports Red Dead Redemption 2 as well. The toolset allows the users to view and alter the game files.
This is CodeX Executor which is a potent application designed to empower Roblox players by allowing them to run scripts within popular Roblox games such as Blox Fruits, Pet Simulator X, Project Slayers, Murder Mystery 2, Adopt Me, Arsenal, and many more.
Enhance your Roblox experience with BTRoblox which is extension that aims to enhance Roblox's website by modifying the look and adding to the core website functionality by adding a plethora of new features.
Winlator is a powerful tool that allows you to run Windows applications and games on your Android device. With Winlator, you can enjoy your favorite PC games on the go, all without the need for a high-end gaming PC. This opens up a whole new world of gaming possibilities, as you can now play your favorite titles anywhere and anytime.
You can download the latest version of Sportzfy TV Apk from our website. We offer a safe and secure download link that ensures you get the latest version of the app without any hassle.
Sportsfire is a free live-streaming application that focuses on sporting events and is available for installation on Firestick, Fire TV Cube, Fire TV, and Android TV/Google TV Boxes.
You can download the latest version of Sportzfy TV Apk from our website. We offer a safe and secure download link that ensures you get the latest version of the app without any hassle.
In the age of digital streaming, inat tv Inat TV APK is one of the most video streaming free application. Finding a reliable and feature-rich application to access your favorite TV shows, movies, and live channels has become crucial.
Krira TV is a free sports streaming app that allows fans around the world to watch their favorite sports events in HD quality.
Experience endless entertainment with blink streamz the top Free Live TV App for Android, offering free live sports streaming and more. Enjoy a vast selection of TV channels on your Android device.
krnl
cinema hd
beetv
inat tv
spotiflyer
aniyomi
saikou
scipt hook v
fluxus executor
flix vision
egg ns
fs23 mods
strato emulator
gacha nebula