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FIRENZE. “Nessun disimpegno, tutto il contrario. Noi siamo impegnati a sostenere – per quanto è nelle nostre competenze – la lotta dei lavoratori e la prospettiva di investimenti per l’attività industriale Beko a Siena. Semplicemente non siamo stati invitati alla riunione di oggi al Ministero, addirittura attribuendo posizioni alla Regione che mai sono state richieste od oggetto di interlocuzione, compiendo grave scorrettezza istituzionale. Vi è una chiara volontà di mistificare con parole false e improprie, quali “disimpegno”, il ruolo della Regione, ad oggi molto importante per sollevare, amplificare, difendere le ragioni dei lavoratori Beko di Siena. Invece che unire il ruolo delle Istituzioni si cerca di dividere e strumentalizzare, provocando danno alla lotta dei lavoratori e all’impegno per salvare la realtà industriale di Siena. Chiariremo in tutte le sedi questo irresponsabile comportamento che emerge dalla nota Mimit su Beko.”
Così il presidente Eugenio Giani sulla vicenda Beko ed in particolare in merito alla nota del Mimit.