Tra i temi del candidato le donne, la qualità della vita, le imprese...

“Più servizi e più diritti, per fare di Siena la città in cui tutti vorrebbero vivere. E’ ciò che mi auguro per la mia città, la città in cui sono nato, dalla quale mi sono allontanato per fare altre esperienze e dove sono tornato con l’entusiasmo di chi vuole portare il proprio contributo di idee, di passione e di impegno alla sua crescita e alla sua buona amministrazione. Da educatore professionale, se immagino la Siena del futuro, la vorrei con più servizi per le persone non autosufficienti, con strutture di accoglienza più funzionali e in grado di supportare le famiglie nelle situazioni di emergenza, una rete di trasporti potenziata che faciliti gli spostamenti alle persone portatrici di handicap e progetti mirati in collaborazione con le tante associazioni del territorio che favoriscano l’autonomia delle persone con problemi psicofisici e il loro inserimento lavorativo.
Vorrei impegnarmi perché ci sia una maggiore attenzione alla qualità della vita delle persone. Se penso alle donne, sogno una rete di servizi in grado di favorire la conciliazione della dimensione professionale e quella familiare, ma anche l’impegno politico con un protagonismo sempre meno condizionato dai tempi della politica che sono sempre più accessibili solo agli uomini. Ai trentenni come me, che vivono nella precarietà lavorativa, vorrei che la città potesse offrire sbocchi concreti perché da qualche anno, il lavoro sta diventando un’emergenza anche a Siena. Penso agli incentivi alle imprese per stabilizzare le posizioni lavorative, all’impiego di risorse per sostenere l’imprenditoria giovanile e i progetti innovativi, a politiche della casa che vadano incontro alle esigenze dei più giovani. Infine mi piacerebbe impegnarmi perché ci siano più diritti per tutti: a cominciare dall’adozione di strumenti concreti per il riconoscimento delle famiglie di fatto, come il registro delle unioni civili o il certificato anagrafico di famiglia, che consentano anche alle coppie non sposate e di qualunque orientamento sessuale, l’accesso ad alcuni servizi fondamentali. Infine mi piacerebbe che Siena fosse una città sempre più aperta e ancora più attiva in campo culturale, con spazi dove si possano favorire gli scambi interculturali e dove i tanti talenti artistici locali si possano esprimere liberamente”.