POGGIBONSI. "La Costituzione non si tocca". E' lo slogan di Generazione Democratica di Poggibonsi che promuove una campagna a difesa del nostro testo costituzionale. L'obiettivo, ricordare e ricordarci che i diritti fondamentali non si toccano, che anche i giovani hanno diritto ad un futuro.
Per questo domani (12 marzo), Generazione Democratica farà volantinaggio presso le scuole superiori della Valdelsa, sia davanti al Roncalli che al liceo Scientifico di Colle.
La mobilitazione per la difesa della Costituzione prevede inoltre l'incontro-dibattito di venerdì (13 marzo) alle ore 21.15 presso la Sala la Ginestra, organizzata dal Partito Democratico, a cui parteciperanno i deputati Susanna Cenni e Gianni Cuperlo.
"Questo Governo – dice Francesco Cigna coordinatore di Poggibonsi e della Valdelsa di Generazione Democratica – dietro una campagna mediatica volta a distrarre l'opinione pubblica, già turbata da una grave crisi economica, sta portando avanti un attacco gravissimo ai principi sanciti nella carta costituzionale. Hanno iniziato qualche mese fa mirando il diritto allo studio, varando una serie di provvedimenti, a cui hanno dato nome di riforma. Di fatto questi provvedimenti si sono tradotti in una serie di tagli di risorse che si trasformeranno inevitabilmente in un peggioramento del percorso formativo degli studenti. Le famiglie dei bambini iscritti alla scuola primaria stanno toccando in questi giorni con mano gli effetti di queste scelte che non assicureranno la possibilità, a chi ne ha fatto richiesta, di frequentare il tempo prolungato o quello pieno. "Non ci sono risorse": questa l'unica risposta del Ministro".
"Ed ancora – osserva Cigna – Questa maggioranza ha presentato e avviato alla discussione parlamentare un testo sul testamento biologico in cui la volontà del singolo viene calpestata e sottomessa alla decisione dell'autorità. Un vero e proprio attacco al principio dell'autodeterminazione della persona".
"L'affondo arriva con diritto allo sciopero e più in generale con i diritti del lavoro – continua Cigna – La nostra Costituzione dice nel primo articolo che l'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro. In realtà lavoro per i ragazzi che hanno terminato il percorso di studi o non c'è o è assolutamente privo di tutele minime. Lo dica il Ministro Brunetta che sono "fannulloni" anche quei ragazzi che si spostano di centinaia di chilometri, che fanno sacrifici con l'aiuto della famiglia per cercare di un futuro, che vivono di contratti di tre mesi in tre mesi per anni".
"Gli ultimi provvedimenti annunciati – conclude il coordinatore di Generazione Democratica – quelli sul piano casa, sembrano infine più da Repubblica fondata sulla speculazione edilizia che sul lavoro. Non c'è premiazione del merito in tutto questo ma riconoscimento della furbizia e della violazione delle regole non punita, anzi in qualche modo promossa".