di Augusto Mattioli
SIENA. Il candidato sindaco di Siena del Movimrnyo 5 Stelle è il 56enne Luca Furiozzi, di professione architetto. L’indicazione, che era nell’aria da tempo, è stata ufficializzata cinque giorni fa, dopo tutti gli adempimenti burocratici dal Movimento.
Furiozzi guarda con preoccupazione alla situazione difficile di Siena piegata dalla crisi del Monte dei Paschi, ma ritiene che chi siano “le potenzialità per uscirne, a patto di cambiare il gruppo dirigente della città. Non intendo solo la parte politica ma anche tutto il contorno e deve avere un diverso atteggiamento generale. Questa città non può restare il regno di chi ha la tessera del Pd o della massoneria. Siena va liberata e aperta a tutte le energie che ci sono: deve essere di tutti”.
Il candidato sindaco è molto critico anche nei confronti di chi ha fatto a Siena l’opposizione “che non c’è stata da parte di forze politiche nazionali. Gli unici siamo stati noi dei Cinque Stelle. Per questa città occorre un cambio della classe dirigente che sia reale. Il fatto è che finora i peggiori sono stati in alto e i migliori sotto”.
I Cinque Stelle senesi sulle scelte fatte agli alti livelli sulle candidature alle politiche sono stati molto critici tanto da non partecipare ad alcune iniziative in campagna elettorale. Oggi i problemi sembrano risolti e si pensa alla campagna elettorale per le comunali nella quale il Movimento spera di poter ripetere il risultato delle politiche: a Siena infatti hanno ottenuto il 19,36%, percentuale che potrebbe permettere di andare al ballottaggio. “Anche se – fa notare Furiozzi – non è automatico che il voto locale sia simile a quello nazionale”. Furiozzi si troverà a competere con numerosi pretendenti alla carica di primo cittadino. La sua candidatura arriva dopo quelle già presentate di Massimo Sportelli, a capo di una lista civica di area centrista, di Sergio Fucito di Casapound, di Pier Luigi Piccini, ex sindaco di Siena, di Luigi De Mossi, sostenuto dall’area di centrodestra con qualche riserva della Lega.
Restano ancora nell’incertezza le decisioni del partito democratico molto diviso sulle strategie da scegliere. O andare alle primarie come vorrebbe l’attuale sindaco Bruno Valentini che punta ad un secondo mandato o puntare su un nome “civico”, nel caso Fulvio Bruni, direttore del pronto soccorso del policlinico senese delle Scotte, che potrebbe guidare una lista civica sostenuta dai democratici. Un nodo complicato da sciogliere. Sono possibili inoltre altre candidature che per il momento però non si sono ancora concretizzate.