"Lavoreremo per conservare il valore dell'offerta formativa pubblica nella città di Siena, azzerando la necessità dell'esternalizzazione”
SIENA. Federica Funaro, candidata della lista Emanuele Montomoli Sindaco, ha dichiarato che “una buona amministrazione deve essere parte integrante della comunità alla quale si dedica, non deve essere qualcosa di diverso, di estraneo, di distante dalla propria comunità: deve esserne l’anello centrale, quello da cui e con cui si crea la forza di un tessuto sociale, culturale ed economico.”
Funaro ha sottolineato l’importanza di un’amministrazione che collabori con la comunità per affrontare i problemi e trovare soluzioni concrete. In particolare, ha evidenziato i problemi insorti sul fronte della scuola dell’infanzia e della mensa scolastica, che hanno portato alla nascita di gruppi di persone come l’Osservatorio “W la pappa col pomodoro” e “SI.. amo le scuole comunali”, formati di genitori ma anche insegnanti e collaboratori, che hanno cercato di proporre idee e soluzioni ai problemi.
“Con Emanuele Montomoli – ha dichiarato Funaro – ci adopereremo per garantire giustizia, dignità e tutela alle persone che lavorano nei servizi scolastici, garantendo loro la massima collaborazione e l’ascolto. Inoltre, lavoreremo per conservare il valore dell’offerta formativa pubblica nella città di Siena, azzerando la necessità dell’esternalizzazione”.
Funaro ha anche sottolineato l’importanza di coinvolgere e coordinare il lavoro di tutte le figure professionali che ruotano intorno al mondo dell’infanzia e della mensa scolastica, e di lavorare con i comuni contermini per arrivare a proporre un modello virtuoso come quello di “Qualità e Servizi”. Inoltre, ci adopereremo per ridurre i costi dei pasti per i non residenti e per i residenti del comune di Siena.
Federica Funaro ha concluso affermando che “vogliamo Siena consapevole, forte, sicura, competitiva, giovane e possiamo fare in modo che questo avvenga partendo dai più piccoli, perché è proprio con e per loro che dobbiamo fondare un futuro solido. I bambini non possono dare il loro voto ma noi possiamo farlo e dobbiamo garantirgli il meglio.”