Siamo di fronte a una cieca ostinazione a voler mantenere i posti di potere dice la dirigente toscana del movimento
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SIENA. Esprimo la mia solidarietà al Cittadino Online, – dichiara Frontini – unico organo di stampa, insieme ai blog che animano la vita politica cittadina, libero ed indipendente, non asservito alle logiche di un sistema corrotto e degradante, a seguito della querela per diffamazione a mezzo stampa da parte dell’ex tesoriere dei Ds Ugo Sposetti. Si tratta di un vero e proprio attacco alla stampa libera, quella vera, non funzionale al potere precostituito, e forse proprio per questo criminalizzata da chi quel potereprecostituito lo incarna a pieno titolo.
Dall’inizio del mio percorso politico mi sono sempre battuta contro chi rappresenta e tende a conservare la partitocrazia e lo status quo di una politica che oramai non è più in grado di interfacciarsi con i cittadini, dialogare con loro, ascoltarli e renderli partecipi delle scelte che incidono sulla vita di tutti, a maggior ragione se si tratta di un mio concittadino – continua Frontini, studentessa dell’Università di Siena di origine e residenza viterbese, già assessore comunale della Città di Viterbo – Mi sono sempre battuta, soprattutto, contro chi detiene le redini della Nostra Nazione e delle nostre Città oramai da tempo immemore, avendone causato il declino complessivo. L’On. Sposetti, come molti altri,fa parte di quella classe politica che ha esaurito il suo compito e che, se avesse una dignità e un pizzico di amor proprio, capirebbe che è arrivato il momento di farsi da parte. Siamo di fronte a una cieca ostinazione a voler mantenere i posti di potere, tipica non solo della persona in oggetto, ovviamente, ma di un’intera generazione politica, che restituisce un senso di tristezza ed inadeguatezza, proprio come una bella donna che non accetta le prime rughe e il passare degli anni: l’On. Sposetti, infatti, calca la scena politica dal lontano 1978, quando fu eletto presidente della Provincia di Viterbo, e varca la porta del Senato della Repubblica per la prima volta nel 1987. Prima che la sottoscritta nascesse, prima che cadesse il Muro di Berlino. Ere geologiche fa, visto come è cambiato rapidamente il mondo da allora.
E’ quindi nostro compito chiederci quanto questi personaggi possano ancora pretendere di rappresentarci e di conseguenza permettersi di intentare azioni legali contro chi tenta di scoperchiare quel tetto di fumo costruito nei decenni per adombrare le malefatte di una cattiva politica. Infine – conclude Frontini – rivolgo il mio appello a tutti quei giovani che ogni giorno non si rassegnano, che si rimboccano le maniche, che lottano perché credono in un presente diverso e migliore per questa generazione e per tutto il Paese affinchè si ribellino a chi, consapevolmente, ha deciso di ipotecare il nostro futuro.
Chiara Frontini
Dirigente Regionale Giovane Italia Toscana