"C’è bisogno di rivoltare l’Italia contro diseguaglianze ed ingiustizie"
CHIANCIANO TERME. “Noi vogliamo rivoltare questo Paese, questo è la rivolta sociale, quando le persone non sanno come arrivare alla fine del mese e neanche alla fine della settimana talvolta e quando le persone non vedono più un futuro per loro e per i loro figli, allora c’è bisogno di cambiare”, afferma Fratoianni all’assemblea di Chianciano.
“Il rischio vero – continua – è che le persone continuino a essere rassegnate, che le cose non cambino, questo è il rischio più grave che oggi corre questo Paese, altro che quello che paventa la destra.
Io penso che Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri fanno il loro mestiere: fanno i sindacati, si battono per la difesa dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici che rappresentano, e io condivido quella piattaforma e quella battaglia perché noi siamo convinti che un mondo più giusto sul piano climatico e sociale ha bisogno della mobilitazione collettiva”.
“Io e Angelo Bonelli, unitariamente e in modo convergente, pensiamo che una coalizione in grado di costruire l’alternativa alla destra debba essere innanzitutto credibile. E un progetto politico è credibile se è capace di battersi contro la rassegnazione, e riesce a riportare al voto quei milioni di italiani che hanno smesso di votare e pensano che votare non serva a niente.
Io penso che sia finita la discussione sulla geometria e sui campi del centrosinistra e che debba partire invece rapidamente una discussione su quale progetto per questo Paese, su quali siano le priorità per cambiare questo Paese. E per noi le priorità sono spendere meno soldi per le bombe e per le armi e spendere più soldi per il trasporto pubblico collettivo, per la sanità e la scuola pubblica”.
“Credo – attacca Fratoianni – che ci sia bisogno di precettare Salvini, che si preoccupa dei trasporti degli italiani solo quando c’è uno sciopero. Tutti gli altri giorni, quando le stazioni di questo Paese sono in preda al caos, Salvini non sappiamo dove stia. Dovrebbe smetterla di prendersela tutti i giorni con i lavoratori di questo Paese, abbia rispetto per coloro che quando scioperano rinunciano al loro stipendio. Salvini dovrebbe rendersi conto di dove sta: è un ministro della Repubblica, che ha giurato sulla Costituzione repubblicana, e attaccare in questo modo indecente i sindacati ogni giorno è una vergogna per il ruolo che svolge”.
“Per tanti anni la mia sinistra si è trastullata con una frase attribuita ad un grande lottatore per la difesa della terra Chico Mendes ‘l’ambientalismo senza lotta di classe è giardinaggio’.
Oggi, la mia sinistra è qui insieme a tutti voi per dire che, di fronte al mondo terribile che stiamo attraversando, la lotta di classe senza una radicale critica del modello di sviluppo, senza la centralità della questione ecologica e della lotta ai cambiamenti climatici è un esercizio incapace di porre la dimensione generale della trasformazione della società”.