In Consiglio regionale i consiglieri hanno presentato una proposta che chiedeva alla politica di uscire dalla nomine bancarie
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SIENA. Le ultime vicende legate a Mps, le inchieste, i continui colpi di scena, palesano una realtà sottaciuta e al contempo drammatica.
In questi giorni però abbiano avuto il sentore che la città non vuole rassegnarsi a questa situazione e intende rimboccarsi le maniche.
Oggi più che mai serve una classe dirigente all’altezza che non prenda in giro la città, ma che affronti la questione con consapevolezza e serietà.
Oggi più che mai serve una classe dirigente all’altezza che non prenda in giro la città, ma che affronti la questione con consapevolezza e serietà.
Devono però emergere le responsabilità politiche della vergogna Mps.
In questi giorni stiamo assistendo ad un imbarazzante “scarica-barile” di responsabilità tra il Pd locale e nazionale; proprio nel Consiglio regionale di martedì 5 febbraio i consiglieri di fratelli d’Italia hanno presentato – unico gruppo a farlo – una proposta chiara e inequivoca, che chiedeva alla politica di uscire dalla nomine bancarie. Una riforma profonda non solo dello Statuto Mps, ma dell’intero sistema che finora ha declinato scelte, ruoli e responsabilità in modo improvvido.
Al contempo, nella stessa seduta, e’stata oltremodo imbarazzante la difesa di Mps fatta dal PDL, che non ha perso occasione per allinearsi al profilo della peggiore maggioranza targata Pd.
Al contempo, nella stessa seduta, e’stata oltremodo imbarazzante la difesa di Mps fatta dal PDL, che non ha perso occasione per allinearsi al profilo della peggiore maggioranza targata Pd.
Nel consiglio provinciale del prossimo15 febbraio, che abbiamo chiesto in via straordinaria con altri colleghi dell’opposizione, ribadiremo queste proposte, chiedendo a tutte le forze politiche di esprimersi chiaramente.
Fratelli d’Italia – Siena